Pagelle Utrecht-Napoli: Cribari un disastro, splendido Cavani

Un pareggio spettacolare e che lascia aperta ogni speranza di qualificazione: così può essere letta la partita del Napoli ieri. Un Napoli pungente e pericoloso in avanti ma a dir poco distratto in fase difensiva. Nonostante i 3 gol subiti, entrambi i portieri risultano tra i migliori in campo. Cavani strappa applausi, Cribari è inguardabile. Bene Hamsik.

Utrecht:

Vorm 7.5: Raccoglie per ben 3 volte la palla in fondo al sacco ma mai per sue colpe. Si segnala per un’incredibile serie di parate. E’ baciato dalla fortuna in alcuni casi. Ma se l’Utrecht regge agli attacchi partenopei deve ringraziarlo.

Corneliusse 5: Conquista il rigore del 2-1. Ma dal suo lato si soffre prima con Cavani e poi con Vitale. Il che lascia capire come non fosse in serata di grazia.

Schut 6: cerca di guidare una difesa che sbanda pericolosamente contro gli insidiosi attaccanti. Nel marasma generale, lui demerita di meno.

Wuytens 5: sfortunato quando perde un rimpallo con Cavani nell’occasione del 3-2. Però soffre da morire la vivacità dei napoletani.

Nesu 6: Sulla sua corsia non si soffre, infatti Zuniga spesso si accentra per trovare gloria. Ma in fase offensiva non si nota granchè, soprattutto nella ripresa.

Lensky 5.5: il suo ruolo sarebbe quello di medianaccio rubapalloni. Invece cerca diverse volte gloria spingendosi in avanti. Non lo fa male, ma viene sostituito quando c’è bisogno di contenere gli attacchi avversari.
(dal 52° Maguire 5.5: dà sostanza al centrocampo. Ma proprio il minimo necessario).

Sillerbauer 5.5: l’onda d’urto partenopena non è facile da reggere. Ci prova, ma il Napoli trova spazi con una facilità mostruosa.
(dal 63° Nijholt 5: si segnala per uno scambio di vedute con Yebda. Rischia il rosso, Iturralde gli dà di giallo. E gli va di lusso).

Duplan 6.5: i suoi compagni cercano di più Mertens. L’esterno destro, però, si segnala per un paio di conclusioni davvero insidiose.
(dall’83° De Kogel sv).

Van Wolfswinkel 7: Gioca trequartista, ma in realtà funge da seconda punta. Gol di rapina e su rigore. Cala nella ripresa, dove perde lucidità. Il talento non gli manca.

Mertens 6.5: ha la sfortuna di incrociare l’unico difensore del Napoli in buona serata. Resta un giocatore interessantissimo, imprevedibile e sgusciante. Va vicino al gol su punizione.

Demouge 7: gioca da centravanti-boa. Lo fa bene. Trova il gol di testa, nel secondo tempo perde l’occasione di chiudere conti.

Du Chatinier 6.5: un miscuglio di giovani che diverte e fa divertire anche gli avversari. E’ spettacolo. Se registra qualcosa in difesa potrà togliersi diverse soddisfazioni.

Napoli:

De Sanctis 7: 3 reti subite su cui può poco. Per il resto salva la baracca in diverse occasioni. Reattivo. E deve fare i conti, più che con gli attaccanti avversari, con una difesa formato groviera.

Grava 6: è l’unico della retroguardia a giocare una partita decente. Un paio di interventi degni d nota e tanta sostanza.
(dal 63° Maggio 5: si posiziona terzino. Chi ha notato qualche sua giocata può liberamente segnalarlo).

Cribari 4: nel manuale del buon difensore non troverete riscontri su quello che l’ex difensore laziale ha combinato ieri sera. Tanto per gradire, tenta la sortita offensiva nel finale e sbaglia un gol in maniera indecente. Un ex giocatore. E se vuole dimostrare il contrario non gli riesce granchè. Anzi, non gli riesce proprio.

Campagnaro 5: Alcune volte chiude bene. Altre si distrae in maniera incredibile. E il Napoli sbanda.
(dall’83° Cannavaro sv).

Zuniga 5.5: finte, controfinte, doppio passo, triplo passo, tiro di destro, di sinistro. Passando la palla, ogni tanto, si può fare miglior figura.
(dall’86° Dumitru sv).

Gargano 6: il piccolo centrocampista uruguagio gioca una partita senza infamia e senza lode. Si limita a fare da frangiflutti in mediana, lasciando spazio ai compagni per offendere.

Yebda 5.5: per carità, gioca una buona partita. Ma è macchinoso come pochi nella preparazione al tiro. E spreca 2-3 occasioni proprio per la lentezza nel coordinarsi.

Vitale 6: merita la sufficienza nonostante atterri Corneliusse nell’azione del rigore. La merita perchè spinge, soprattutto nella ripresa.

Lavezzi 5: primo tempo da fantasma. Nel secondo cerca di farsi vedere, ma non combina quasi mai nulla di positivo. Simula in maniera grottesca sul rigore. Gli arbitri sono 5 (più il quarto uomo): ci cascano tutti.

Hamsik 6.5: dialoga bene con Cavani ed è incisivo quanto basta. Ritarda il tiro in un’azione che poteva essere sfruttata molto meglio.

Cavani 8.5: il gol da cineteca con cui apre le danze è la fotografia perfetta della serata del numero 7 azzurro. Splendido. Mezzo voto in meno per la grandissima ingenuità sull’ammonizione. Salterà l’impegno con la Steaua Bucarest.

Mazzarri 6: la panchina non è lunga, i rincalzi non sono gtanchè. Ci sta tutto. Però la difesa è inguardabile. L’attacco, invece, vivace quanto basta.

L’arbitro:

Iturralde 4: abbocca come un pivello sulla simulazione di Lavezzi. Perde il controllo del match ed inizia ad ammonire in maniera quasi ossessiva. Troppo stressato dopo il “Clasico” di Spagna.

Edoardo Cozza