Dopo una lunga assenza, ritorna agli antichi splendori “Crocifissione e Santi”, il grande affresco del Perugino custodito a Firenze, nella Sala Capitolare dell’ex convento di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi.
L’opera, un’architettura dipinta che racchiude il Crocifisso con la Maddalena al centro, San Bernardo con la Vergine a sinistra, San Benedetto con San Giovanni a destra e un paesaggio sul fondo, fu commissionata da Dionigi e Giovanna Pucci e realizzata tra il 1493 e il 1496.
I lavori di restauro, che saranno presentati alla stampa internazionale stamattina, alle dodici, dai soprintendenti fiorentini Cristina Acidini e Alessandra Marino, si sono concentrati essenzialmente su un’operazione manutentiva, con il controllo dello stato di conservazione, la pulitura da polveri e depositi vari, il consolidamento e la stuccatura di alcune lesioni profonde di antica origine, documentate da fotografie storiche.
Il pubblico potrà ritornare ad ammirare il monumentale affresco a partire dal prossimo gennaio.
Valentina De Simone