Paura e terrore a Sharm el-Sheikh. Uno squalo si è avvicinato alla riva e ha attaccato quattro turisti russi. Le autorità egiziane hanno diramato un temporaneo divieto di balneazione. Le unità navali stanno scandagliando la costa alla ricerca del pericoloso predatore e contano di catturarlo entro le prossime 24 ore.
Dimenticatevi del sole, del mare, degli ombrelloni e del clima tipicamente mite di uno dei paradisi turistici del Mar Rosso. Per un giorno, la meta preferita per le vacanze di moltissimi viaggiatori si è trasformata in un incubo. Uno squalo di tre metri, un esemplare bianco della specie “Carcharhinus longimanus”, stamane ha attaccato quattro turisti russi intenti a nuotare nelle meravigliose acque di Sharm, precisamente nella zona turistica di Ras Nasrani. Il pescecane si era pericolosamente avvicinato alla riva, ma nessuno dei bagnanti vi aveva fatto caso. All’improvviso, grida spaventose hanno segnalato un pericolo in mare e tutti si sono precipitati fuori dall’acqua. Pochi istanti dopo, una chiazza rossastra è apparsa in superficie.
Secondo le prime testimonianze, i turisti attaccati sarebbero riusciti a fuggire alle fauci del predatore, tuttavia non senza conseguenze. Soccorsi a riva, sono stati trasportati in ospedale in condizioni critiche, tuttavia non sono in pericolo di vita. Numerose ferite riportate, mentre due dei quattro turisti hanno subito anche amputazioni a braccia e gambe. Le autorità egiziane hanno immediatamente lanciato l’allarme e diffuso un divieto di balneazione lungo tutte le coste.
Federviaggio-Confturismo, maggiore organismo di rappresentanza in Italia nel settore turistico, ha subito tranquillizzato i viaggiatori, assicurando che lo squalo verrà presto catturato e riportato nel suo habitat naturale, lontano dalle spiagge, entro le prossime ore. La temperatura a Sharm el-Sheikh adesso si aggira piacevolmente tra i 23 e i 27 gradi e l’incidente non ha compromesso le abituali attività di soggiorno e ricreazione nell’area.
Emanuele Ballacci