Washington. Degli Stati Uniti non è proprio l’ultima delle città in ordine d’importanza. Il presidente USA Barack Obama ha la sua sede proprio lì, dove alcuni pedono sono rimasti a dir poco esterrefatti a causa di un semaforo.
In Italia, i problemi coi semafori li conosciamo bene. La protesta degli automobilisti, generatasi anche dai servizi tv di programmi come Striscia la Notizia, che hanno a messo a nudo il malfunzionamento di alcuni regolatori di traffico sparsi un po’ per tutta Italia, è durata mesi. Si è parlato infatti per molto tempo dei temutissimi “T-red”. Il giallo in alcuni casi durava troppo poco, non dando il tempo all’automobilista di fermarsi, queste le accuse. Altre accuse, più gravi, hanno portato all’ipotesi che la cosa fosse stata fatta addirittura volontariamente. In sostanza qualcuno avrebbe modificato il semaforo in modo da emettere un numero maggiore di multe.
Una modifica meno grave di quella presunta sui semafori italiani è avvenuta ad un “Traffic light” statunitense di Washington. I pedoni si sono ritrovati ad attendere il loro turno di passaggio fissando un dito medio alzato disegnato sul display del semaforo. Non è chiaro come sia potuto accadere, certo è che nessuno si sarebbe mai potuto aspettare di essere “insultato” da un regolatore di traffico. Non lo fanno i vigili, figuriamoci se lo possono fare i semafori. E invece, a quanto pare, uno di loro si è preso la libertà di segnalare il turno di attesa in modo decisamente maleducato.
A dar conto di tutto ciò un video su youtube, che mostra anche il periodo in cui l’apparecchiatura sta per indicare il “dito rosso”. Lo stesso, otto secondi prima della sua apparizione fissa, lampeggia. Come se il semaforo volesse dirti “attento sto per mandarti a quel paese e farti rimanere fermo”. Uno scherzo che sarà forse costato caro a qualcuno, di cattivo gusto certamente, ma che sicuramente avrà strappato un sorriso a tanti.
A.S.