Mondo della magia, novembre 2010. Anche noi Babbani ossia persone non magiche possiamo ammirare ancora una volta il fantastico mondo della scrittrice inglese J. K. Rowling. Questa volta il maghetto Harry Potter ormai cresciuto e determinato a combattere il male impersonato da “colui che non deve essere nominato“, Voldemort e i suoi mangiamorte, dovrà cimentarsi nella ricerca dei “doni della morte” per arrivare a scoprire tutti gli “horcrux”, oggetti in cui lo stesso mago malvagio ha salvato parte della sua anima per diventare immortale.
Il film è l’ultimo della serie ed è diviso in due parti. La prima al cinema in questi giorni descrive la prima metà del libro ed è la parte meno avventurosa e più riflessiva in cui i tre amici Harry, Ermione e Ron stanno cercando, invano, di scoprire i punti deboli di Voldemort. La storia si ambienta in un momento storico della vita della società dei maghi molto negativo. Il Ministero della magia è ormai in mano ai mangiamorte, così come la scuola di Hogwarts. L’obiettivo del Signore Oscuro è trovare Potter vivo poichè ne va del suo onore dimostrare chè può ucciderlo. Harry invece deve trovare questi oggetti magici che servono per poter uccidere Voldemort. Lui e gli amici però si imbattono nella leggenda dei “doni della morte”, che porterà la compagnia di maghetti verso la soluzione e la battaglia finale che sarà però disputata nell’ultimo dei film, la seconda parte dei “doni della morte”, in programmazione per maggio 2011.
Sembrerebbe che questa prima parte non sia spettacolare come gli altri film, allo stesso modo del libro della Rowling, che ha una prima parte più lenta. Questa lentezza serve però a preparare la grandiosa fine di una saga che ha appassionato milioni di ragazzi e adulti e che probabilmente deve essere preparata per portare tutti gli appassionati ad entrare ancora di più nella storia.
I.T.