Dopo l’incontro con le due controparti nei giorni passati, l’Alta Corte di Giustizia del Coni ha spedito alla FIGC la soluzione da trovare per bloccare lo sciopero dell’Assocalciatori e per arrivare alla firma del nuovo contratto collettivo. L’organismo del Comitato Olimpico italiano ha infatti invitato la Lega di Serie A a trattare sui punti in questione, o si arriverà al commissariamento dell’accordo.
COMMISSARIO FIRMERA’ ACCORDO? – La soluzione che la FIGC dovrà adottare nei prossimi giorni per arrivare alla stipulazione del nuovo contratto collettivo è contenuta nelle sei pagine, che l’Alta Corte di Giustizia del Coni gli ha inviato ieri. Il primo passo che la Federcalcio deve fare è quello di inviare una lettera, nella quale invita calorosamente la Lega di Serie A a trattare sui punti che hanno portato alla rottura delle trattative (trasferimenti coatti e calciatori fuori rosa, ndr). Se l’accordo non si dovesse trovare, la FIGC potrebbe nominare un Commissario Ad Acta, che come primo compito avrebbe quello di trovare un accordo con l’AIC. Se anche in questo caso l’accordo non arrivasse, allora il Commissario sostituirebbe la Lega di Serie A, e firmerebbe lui stesso il nuovo contratto collettivo al posto dell’organismo rappresentativo dei presidenti di A.
BERETTA: “NOI PRONTI A TRATTARE” – La risposta della Lega di Serie A non si è fatta attendere. Il suo presidente Massimo Beretta ha infatti dichiarato ai giornalisti che “Noi vogliamo finalmente trattare e ci aspettiamo che il presidente Federale subito dopo la pronuncia dell’Alta Corte di Giustizia del Coni si attivi per una nuova, autorevole iniziativa per rimettere al tavolo le parti; ci sono infatti ancora i tempi per evitare un errore grave (lo sciopero dell’AIC, ndr) che danneggerebbe tutti gli appassionati“.
“PUNTO 8 PUO’ ESSERE DISCUSSO” – Beretta si è mostrato anche aperto nel trattare i punti 6 e 8, che da mesi rendono agitati i rapporti tra Lega di Serie A ed Assocalciatori. Il numero uno della Lega di Serie A ha infatti rilasciato queste considerazioni in merito: “Il punto 8 (trasferimenti coatti, ndr)? Chiamiamolo buona fede nell’applicazione delle clausole contrattuali, un principio di carattere generale che, come tutto il resto, può essere discusso, anche perchè adesso sarebbe bene di finirla coi giochi e di iniziare a negoziare, visto che ogni giorno potrebbe essere utile per trovare un accordo“.
Simone Lo Iacono