Carfagna: “Troppo maschilismo nel Pdl sul caso Bocchino”

Il caos scoppiato a seguito della foto scattata dalla Mussolini, in cui si vedeva la Carfagna accanto a Bocchino, non sarebbe mai scoppiato si fosse trattato di un uomo.
Lo afferma lo stesso ministro delle Pari Opportunità in un’intervista alla trasmissione radiofonica Ventura Football Club. In cui la Carfagna individua il problema del Pdl nel fatto di non essere  assolutamente un partito a immagine e somiglianza di Berlusconi, esclude una sua candidatura a sindaco di Napoli e annuncia: A giugno mi sposo.

Sulla vicenda Bocchino almeno per come se ne è parlato, direi che c’è stato un atteggiamento molto maschilista. Atteggiamento ancora molto presente nella nostra società, come ha dimostrato la mia battaglia per la legalità sulla questione rifiuti a Napoli. In quel caso, qualcuno mi ha giudicato ‘capricciosa’. Se invece fossi stato un uomo avrebbero detto ‘caspita, ha posto dei problemi seri, sediamoci intorno a un tavolo e discutiamo’, ha detto il Ministro.

E inoltre, la sua amicizia con Bocchino risale a molti anni fa, è stato un rapporto di colleganza molto stretto fino a quando lui non ha deciso di dar vita a un nuovo partito con Gianfranco Fini. Gli devo molto perché mi ha aiutata a capire i meccanismi della politica. Oggi siamo su posizioni differenti, non condividiamo le stesse idee politiche come prima ma l’amicizia c’è sempre. Se io e lui fossimo stati due uomini o due donne non ci sarebbe stato nulla di male. E invece ci si è ricamato su anche in virtù del fatto che io sono una donna di gradevole aspetto. E poi, ho un fidanzato che mi piace così tanto che non ho bisogno di cercare altrove.

Io nel Fli? Quella è una delle più grandi stupidaggini con cui alcuni giornali hanno titolato, afferma la Carfagna. E’ una sciocchezza incredibile, alle volte mi viene da pensare che molti giornalisti dovrebbero cambiare mestiere. Se quel lavoro non viene fatto con onestà, anche il mestiere dei giornalisti rischia di cadere nella banalità. Escludo categoricamente un mio ingresso nel Fli. La mia battaglia si è svolta tutta all’interno del Pdl e continuerò a farlo“.

Su Fini, Mara Carfagna dice di averlo stimato e apprezzato in passato. Oggi non condivido la tempistica con cui ha provocato questa rottura. Avevamo un governo che godeva di un’amplissima maggioranza, di un consenso popolare fortissimo, confermato anche alle elezioni europee e a quelle regionali. I motivi della rottura? Ci sono problemi politici, ma forse anche problemi personali. E’ stato un gesto poco responsabile.

Matteo Oliviero