Esonerato Iachini. Il nuovo allenatore del Brescia sarà Mario Beretta. Il presidente Corioni ha ufficializzato l’avvicendamento in panchina, augurandosi un repentino cambio di rotta. “Quando non si vince da undici partite è normale cambiare – ha puntualizzato il numero uno del Brescia – ma sulla decisione non ha influito la sconfitta di sabato con il Milan”.
La notizia dell’esonero di Iachini era arrivata stamane tramite una nota apparsa sul sito web ufficiale. “La società Brescia Calcio comunica con grande rammarico di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Giuseppe Iachini, al quale vanno i ringraziamenti per l’impegno e la professionalità profusi e per aver riportato la squadra in serie A. Auguriamo a Iachini le migliori fortune per la sua carriera. Quanto prima verrà annunciato il nome del nuovo allenatore”.
I tifosi e lo stesso presidente delle Rondinelle hanno ampiamente ringraziato Iachini, fautore dello storico ritorno in Serie A, tuttavia era chiaro che ormai la squadra non lo seguiva più. “L’uomo Iachini non meritava l’esonero – ha dichiarato Corioni – ma dopo una serie di risultati tanto negativi non potevamo fare altrimenti. Abbiamo aspettato tanto anche perché dovevamo riconoscenza e massimo rispetto a Iachini”.
E oggi stesso, a poche ore di distanza del primo annuncio, è stato reso noto il nome del nuovo allenatore. “La società Brescia Calcio – si legge in un comunicato stampa sul sito internet – annuncia l’accordo con Mario Beretta per la guida tecnica della squadra. Beretta, 51 anni compiuti lo scorso 30 ottobre e nativo di Milano, inizierà ad allenare sul campo domani pomeriggio”.
Beretta sarà legato alla società azzurra fino a fine stagione, con premio speciale in caso di qualificazione Uefa. Nel contratto non ci sono opzioni per il rinnovo, perciò le parti si rincontreranno a giugno per decidere. Nell’attesa di operare alcune modifiche alla squadra nel corso del mercato di riparazione, Beretta potrà contare su una buona rosa, anche se troppo ampia come ha ricordato Corioni, prendendosi parzialmente le colpe sul fallimento di Iachini.
Non è mai facile un cambio di allenatore, ma è d’obbligo un “in bocca al lupo” al nuovo arrivato.
Emanuele Ballacci