Il 2010 rischia di divenire un anno davvero nero. Dopo la terribile scomparsa del pilota giapponese Shoya Tomizawa durante il Gp di San Marino, un’altro pilota della Moto2 sta lottando per rimanere in vita. Si tratta del Thailandese Ratthapark Wilairot, rimasto vittima di un incidente stradale nelle strade di Chonburi, luogo vicino casa sua. Il pilota era passeggero su una moto guidata da un suo caro amico, quando è avvenuto il terribile schianto. Ancora non è chiaro cosa sia precisamente accaduto, anche se è confermata la morte del conducente del mezzo. All’arrivo dei soccorsi Wilairot era ancora vivo, anche se in stato di incoscienza.
Trasportato d’urgenza all’ospedale di Bangkok “Bumrungrat Hospital”, fortunatamente poche ore dopo ha ripreso conoscenza, riuscendo anche a parlare con i medici e ridando un cauto ottimismo. Il primo bollettino medico arriverà comunque solo domani, visto che prima bisogna esaminare attentamente le sue reali condizioni, scongiurando il pericolo di vita. Un momento della sua vita davvero buio, visto che solo la settimana precedente aveva perso il padre dopo una lunga malattia. Adesso questi incredibile avvenimento che ha portato via la vita del suo amico e ha messo a repentaglio anche la sua. Il fatto che è riuscito a svegliarsi e addirittura a parlare è davvero una lieta notizia, ma la situazione è comunque estremamente delicata.
La Thailandia ora è in apprensione per le sorti del suo beniamino. Ratthapark infatti è uno di quei pochissimi piloti ad essere riusciti a debuttare nel motomondiale, categoria massima per le competizione motociclistiche. Un avvenimento per una nazione priva di una importante esperienza mondiale nel mondo delle due ruote, che ha portato immediatamente alla notorietà il pilota nonostante i risultati mediocri ottenuti quest’anno in Moto2. Non resta che sperare e confidare nella sua forza fisica e mentale. Bisogna vincere la sfida in assoluto più difficile. Un imperativo, una certezza. Forza Wilairot!
Riccardo Cangini