Catania (4-3-1-2)
Andujar 5,5: Goffo in più di una circostanza, si riscatta parzialmente nel finale con un bell’intervento su Iaquinta. Sui gol poteva far poco.
Potenza 5,5: Se nel primo tempo rischia poco e prova qualche sortita, nel secondo traballa parecchio contro la rapidità di Pepe.
Silvestre 5: Parte benino, poi si fa beffare da Iaquinta in occasione del raddoppio ospite. Un errore che costa caro: da quel momento ne indovina poche.
Terlizzi 5,5: Prova a metterci l’esperienza, ma appena la Juve affonda son dolori anche dalle sue parti.
Alvarez 5,5: Nella prima parte di gara argina Krasic senza problemi, ed è uno dei migliori. Nella ripresa il serbo cambia marcia e lo manda in confusione.
Ledesma 5,5: Uno dei più propositivi nella prima mezz’ora, quando va anche vicinissimo al gol del vantaggio. Poi si spegne e non lo si vede più.
Biagianti 5: Vertice basso del rombo di centrocampo, è impegnato più a distruggere che a costruire. Nella ripresa la combina grossa, Quagliarella non perdona e la partita si chiude.
Martinho 6: Primo tempo su buonissimi livelli, sia in chiusura su Krasic che in fase di spinta sull’out mancino. Finisce la benzina nella seconda parte (dal 43’ st Carboni s.v.).
Gomez 6,5: Piazzato tre le linee nemiche, per un tempo mette in crisi tutta la retroguardia bianconera con le sue accelerazioni. Dai suoi piedi parte l’azione del momentaneo pareggio (dal 26’ st Ricchiuti s.v.).
Maxi Lopez 5,5: Era uno dei più attesi, ma a conti fatti si vede solo per qualche sportellata in mezzo all’area ospite. Troppo poco.
Morimoto 6,5: Molto più incisivo del compagno d’attacco, sempre pronto a giocare di sponda e andare in profondità. E’ suo il gol del momentaneo 1-1 (dal 23’ st Antenucci s.v.).
All. Giampaolo 5,5: Con il trequartista e le due punte, per mezz’ora mette in crisi il sistema difensivo di Del Neri. Subìto il gol, però, i suoi si disuniscono, e nella ripresa scompaiono dal campo.
Juventus (4-4-2)
Storari 6,5: Sostanzialmente inoperoso per un’ora, si supera su Morimoto prima e Antenucci poi. Sul gol preso le colpe sono di altri.
Sorensen 6: In grande affanno nella prima parte di gara contro Martinho e Gomez, viene fuori alla distanza, badando al sodo.
Bonucci 6,5: Risoluto e deciso per gran parte di gara, cala solo nel finale, quando i padroni di casa assaltano l’area bianconera.
Chiellini 7: All’opposto del compagno, corre qualche brivido in avvio, salvo recuperare alla grande con la solita determinazione nella seconda parte di gara.
Grosso 5,5: Nell’arco dei novanta minuti si limita al compitino. Il gol del Catania, però, nasce (anche) da una sua distrazione.
Krasic 6,5: Imbavagliato per tutto il primo tempo, si scatena appena ha la possibilità di puntare l’uomo, creando più di un pericolo nella ripresa.
Felipe Melo 7: Solido e preciso, sempre presente nel centrocampo bianconero. La sua presenza si fa sempre sentire, sia per la forza fisica che per la lucidità.
Aquilani 5,5: Dopo quella contro la Fiorentina, altra prova opaca. Troppi appoggi sbagliati, poca sostanza in mezzo: Del Neri lo cambia e lui non gradisce (dal 12’ st Sissoko 6: Fa legna nel finale di gara).
Pepe 7: Così così fino al bel gol con cui apre le marcature. Da quel momento si sveglia e dà una grossa mano sulla fascia sinistra (dal 37’ st Salihamidzic s.v.).
Quagliarella 7,5: Va in gol al 43′, ma arbitro e guardalinee non se ne accorgono. Lui non fa una piega e si ripete un minuto dopo, per poi chiudere il match nella ripresa (dal 35’ st Del Piero s.v.).
Iaquinta 7: Come molti suoi compagni si vede poco per mezz’ora. Poi però diventa decisivo, sfornando gli assist dei primi due gol. Nella ripresa lotta di più.
All. Del Neri 7: Nella prima parte la Juve ci capisce poco, sorpresa dal modulo di Giampaolo. Trovato il vantaggio, però, si impadronisce del gioco, e va a vincere su un campo molto difficile.
ARBITRO Damato 5: Molti dubbi già al primo minuto, quando Sorensen abbatte Morimoto in area. Di dubbi non ce ne sono, invece, al 43′, quando Quagliarella va in gol ma lui (poco assistito dal guardalinee) non se ne accorge.
Pier Francesco Caracciolo