Care cittadine e cittadini, presidenti del Consiglio e consiglieri comunali, assessori e sindaco: la lettera che il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha vergato oggi ha molti destinatari. E’ a tutti loro, infatti, che il leader di Sel ha voluto rivolgersi per spiegare i motivi che lo hanno spinto a garantire l’aiuto alla Campania sommersa dai rifiuti.
Una missiva con la quale Vendola ha rimarcato lo stato d’emergenza nei territori napoletani e la volontà di contribuire alla risoluzione del problema che rischia di mettere in ginocchio la popolazione. “La Regione Puglia – ha scritto il governatore – è stata protagonista, in questi ultimi giorni, di diverse gare di solidarietà. Stiamo portando, con la protezione civile regionale, il nostro aiuto alle popolazioni dell’Albania, colpite da gravi alluvioni. Abbiamo garantito alle popolazioni della provincia di Salerno danneggiate da eventi alluvionali – ha continuato – i rifornimenti idrici necessari per consentire alla popolazione un minimo di approvvigionamento utile a tutelare la salute delle persone. Non potevamo restare indifferenti dinanzi alla catastrofe campana: non io, non la mia regione”.
“Avrei potuto far prevalere la logica del cinismo – ha ripreso – e innalzare le barricate contro i rifiuti campani solo per averne un vantaggio sui miei avversari politici. Ma, di fronte alle notizie di bambini ricoverati per problemi sanitari connessi alla presenza dei rifiuti per strada a Napoli, non c’è alcuna logica possibile se non quella di correre in soccorso dei nostri connazionali per garantire loro ogni utile supporto. Ma non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo far questo – ha precisato Vendola – sulla testa dei cittadini pugliesi”.
Da qui la promessa di procedere con il monitoraggio scrupoloso e costante delle operazioni di trasferimento e sversamento dei rifiuti, attraverso la collaborazione dell’esercito e delle forze dell’ordine, oltre che del Nucleo Operativo Ecologico e dell’Arpa Puglia e Campania. “Solo la Puglia può assicurare alla Regione Campania una soluzione alla ‘monnezza per strada’ – ha insistito il governatore – la vergogna non solo di Napoli, ma la rappresentazione dell’Italia tutta nel mondo e dell’incapacità della classe dirigente del Sud di risolvere, in chiave moderna e sostenibile, problemi strutturali. Ed è per questo motivo – ha concluso – che ho chiesto a tutti voi un gesto di responsabilità prima che di solidarietà, un gesto capace di restituire dignità ai nostri fratelli campani ed una nuova prospettiva al Mezzogiorno d’Italia”.
Maria Saporito