Werder Brema-Inter 3-0, Benitez: “Questa partita non contava”; Cambiasso: “Nessun dramma”


L’Inter si presenta in Germania imbottita di riserve e di ragazzi della Primavera: ben tre calciatori erano al debutto dal 1′ in Europa, si tratta del terzo portiere Orlandoni e dei giovani Biraghi e Nwankwo. Poca esperienza e poco mordente permettono al Werder, dopo un inizio di gara piuttosto brutto, di guadagnare metri e fiducia e di andare in gol al 38′ con Prodl. Nella ripresa, arriva al 49′ il raddoppio dell’ex Arnautovic. I nerazzurri accennano finalmente una reazione e colpiscono un palo con Pandev, poi ritornano a macinare gioco i tedeschi che colpiscono a loro volta due legni con Mertesacker e con Hunt e vanno in rete per la terza volta all’ 88′ con il rientrante Pizarro.

Rafa Benitez, nonostante la figuraccia, difende a spada tratta le sue scelte: “Hanno giocato tanti giovani per non rischiare nessuno e la cosa importante è che non ci siano stati infortunati. Materazzi non ha giocato per precauzione, Zanetti sta bene. Non è stata una figura del cavolo, è stata una partita che abbiamo affrontato già qualificati, potevamo prendere uno, due o tre gol, la gara importante era quella con il Twente”. Lo spagnolo mostra cauto ottimismo per il futuro: “Con i tanti rientri sarà sicuramente un’Inter diversa. Pian piano torneranno tutti, oggi abbiamo visto Mariga in campo. Sappiamo che senza tanti campioni fondamentali è più difficile, ma con gente come Maicon, Milito, Julio Cesar può cambiare sicuramente tanto. Per quanto riguarda il mercato, parlo con il presidente, con Marco Branca e vediamo cosa facciamo”. Intanto il Mondiale per Club è alle porte: “A Dubai non so chi potrà essere decisivo, ma voglio che la squadra faccia bene nella sua interezza. Adesso sono preoccupato però solo sul presente, non penso alle vostre domande sul passato. Se cambio i calzini per scaramanzia? Non è una questione di calzini, ma di giocatori infortunati e altri problemi. Il mio futuro dipendente dal Mondiale? No, credo proprio di no”.

Esteban Cambiasso, schierato difensore centrale, minimizza la sconfitta: “Sappiamo qual è la nostra situazione, siamo qualificati e adesso possiamo puntare all’obiettivo che abbiamo davanti che è il Mondiale per club, fare una valutazione su oggi non ha senso. Adesso dobbiamo migliorare come squadra, recuperare gli infortunati e concentrarci sul Mondiale, poi penseremo al campionato e a febbraio torneremo a concentrarci sulla Champions League. Sicuramente non mi piace perdere, ma preferisco uscire sconfitto nell’ultima partita e da qualificato. Dobbiamo valutare partita per partita e il momento. Anche l’anno scorso ci siamo qualificati come secondi e poi sappiamo come è finita, anche se non mi piace perdere questa sconfitta non è un dramma”.

L’allenatore dei tedeschi Thomas Schaaf è contento del risultato e della prestazione dei suoi: “Questa è una bella vittoria al termine di una bella partita, mi auguro ci possa dare la fiducia per il futuro”. Capitano e condottiero del Werder, Torsten Frings analizza la gara da un altro punto di vista: “Questa non era di certo la miglior Inter possibile. Resta comunque una vittoria che ci dà molta fiducia per il futuro e per il prossimo impegno con il Borussia Dortmund”.
L’ex Arnautovic è critico con la sua ex squadra: “Le assenze non possono essere una scusa. Se giochi con l’Inter sei un buon giocatore. La verità è che loro hanno giocato male e noi bene”. Poi si ricorda del suo recente passato: “Sono felice di vedere i miei amici e gli auguro il meglio per il Mondiale per club. Buona fortuna, spero che vinciate”.

Miro Santoro