A Cesenatico il mondo subacqueo visto a fumetti

Dal 5 dicembre 2010 al 9 gennaio prossimo il Museo della Marineria di Cesenatico ospiterà la mostra “Fumetti subacquei – Disegni, nuvolette, avventure, della collezione Rambelli”.

Il Museo della Marineria di Cesenatico si alimenta delle molte testimonianze storiche della tradizione marinaresca che caratterizzano il paese, e che costituiscono tutt’oggi un’attrazione per il turismo moderno (si pensi tra tutti al Porto Canale Leonardesco). Il museo nasce trent’anni fa nel tentativo di valorizzare il patrimonio storico costituito dalla marineria tradizionale dell’alto e medio Adriatico e vuole essere “ punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore la conoscenza della storia e dell’etnografia marittima” (Presidente Bruno Ballerin).

Quale sede migliore per tramutare in mostra il libro “Fumetti subacquei” dove è possibile osservare il fumetto farsi carico di tutta la forza evocativa ed immaginativa che il mare ha sempre esercitato sull’uomo. Il volume, ad opera di Loris Cantarelli, Paolo Guiducci, Faustolo Rambelli, raccoglie oltre novecento copertine di fumetti sul tema della subacquea, ispiratore di un gran numero di storie fantastiche e di avventure. In una delle sue sale, accanto alle mostre permanenti ricche di imbarcazioni, parte della collezione dello stesso Rambelli sarà fruibile al pubblico.

È quasi incredibile – racconta Rambelli – come il fascino del mondo sommerso abbia avuto così ampio spazio nel mondo dei fumetti. Indubbiamente esso racchiude in sé ed emana quella sottile misteriosa attrazione generata, molto probabilmente, dalla nostra scarsa conoscenza del sesto continente, dalle difficoltà di accedervi, soggiornarvi e operarvi. Succede così che attraverso i fumetti siamo in grado di seguire l’evolversi della tecnica subacquea, ammirando sulle colorate copertine o nelle storie i vari personaggi che si immergono in apnea oppure utilizzando i vari sistemi e macchine: la primitiva campana, il classico scafandro flessibile da palombaro o l’elmo aperto, la torretta d’osservazione, la batisfera, lo scafandro rigido articolato, il narghilé, l’autorespiratore dotato di erogatori diversi a seconda del periodo di riferimento, l’habitat subacqueo, il minisommergibile, il mezzo cingolato e il cosiddetto “maiale” ovvero il “siluro a lenta corsa” (SLC) inventato e cavalcato dagli incursori subacquei della Marina Militare Italiana”.

Giulia Caterina Antonini