La collaborazione sperimentale stipulatasi tra Cinecittà e Filmaster Group ha portato all’ideazione di un nuovo progetto: la creazione del polo italiano dell’industria dell’intrattenimento, che dovrà essere portato a Piazza Affari entro i prossimi tre anni.
“Dopo due anni di collaborazione sperimentale la partnership avviata nel 2008 diventa una vera e propria alleanza strategica e societaria” ha spiegato Luigi Abete, nonché il presidente di Cinecittà Studios e della controllante Ieg.
L’operazione è il risultato della conversione di un prestito obbligazionario da 4 milioni di euro sottoscritto nel 2008. Una volta scaduti i termini, le due holding, Ieg e Filmaster Group, hanno preferito uno scambio azionario piuttosto che il rimborso del debito. Ieg è così salita al 40% di Filmaster Group che in cambio ha ottenuto il 4% della controllante di Cinecittà Studios.
“Il futuro dell’Italia si gioca nel settore dell’entertainment – ha continuato Abete – quest’alleanza rappresenta una grande sfida, ma anche una premessa per un’ulteriore espansione: in tre anni puntiamo alla quotazione in Borsa, col nome che poi riterremo più opportuno, e ci saranno vantaggi per tutti“. Si pensa infatti che secondo i calcoli i ricavi dovrebbero superare i 126 milioni attesi per fine anno.
“Per Filmmaster Group – ha detto il presidente e amministratore delegato della società, Sergio Castellani – quest’accordo significa aver trovato un partner industriale con cui valorizzare la creatività per la quale siamo conosciuti in tutto il mondo”.
La società che rilevato gli studi romani dopo la privatizzazione (partecipata da Luigi Abete, Diego e Andrea Della Valle, Aurelio De Laurentiis e dalla famiglia Haggiag) entra quindi nel capitale del gruppo fondato fa da Sergio Castellani e Stefano Coffa, affiancati poi da Giorgio Marino e Marco Balich.
Il progetto è sicuramente ambizioso: ma gli studi che hanno visto nascere il cinema italiano insieme ad uno dei gruppi più attivi nella produzione di spot pubblicitari non possono che essere un’accoppiata vincente capace di grandi idee.
Martina Guastella