Compravendita voti: Famiglia Cristiana, “Vergogna”


La questione relativa alla presunta compravendita dei voti, in merito alla fiducia del 14 dicembre, si è trasformata da attacco di Antonio Di Pietro a indagine aperta dalla Procura di Roma.

Il settimanale Famiglia Cristiana condanna senza mezzi termini la presunta manovra, spiegando forse meglio di altri il motivo per cui non si tratterebbe affatto di semplici gossip: “I quotidiani sono pieni di dettagli su questo tariffario, rispetto al quale le mazzette di Tangentopoli sono acqua fresca. Rompendo le regole talvolta omertose della corporazione giornalistica, verrebbe da sperare che si tiri solo a indovinare, tanto per far crescere le tirature. Però si fanno nomi e cognomi, si ricostruiscono vita e miracoli dei prossimi Giuda, si indica l’importo delle consulenze fasulle, ci si sbizzarrisce sugli altri mezzi di corruzione. Gli stessi traditori, nelle interviste, ammettono tranquillamente di essere parte attiva nel mercato. La sensazione, cioè, è che, se non tutto, quasi tutto sia vero. E che i trenta denari abbiano assunto forme più moderne, ma senza cambiare significato”.

Tramite un editoriale, il settimanale dichiara lo sgomento dei cittadini, che, comunque, “aspettano di sapere quanto costa, in pronta cassa o tramite favori assortiti, un voto in più o in meno per la fiducia del 14 dicembre”.

Durante la registrazione della trasmissione Otto e mezzo, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, si è detto d’accordo con quanto denunciato dal settimanale: “Sono d’accordo con il giudizio espresso da Famiglia Cristiana, la compravendita è una vergogna, ma è una vergogna frutto di una legge elettorale assurda che porta in Parlamento i protetti del capo, di tutti i capi, non solo del centrodestra, anche dei nostri. C’è un sistema elettorale per cui si mettono in lista gli amici degli amici”.

All’indagine in Procura su iniziativa di Antonio Di Pietro, il Pdl ha risposto con una denuncia per verificare anche eventuali traffici illeciti di voti in merito ad un’altra traiettoria: non solo da sinistra a destra, ma anche da destra a sinistra.

Carmine Della Pia