Parentopoli Ama e Atac, Procura e Corte dei Conti indagano

Il caso ha tutti i connotati delle assunzioni a chiamata diretta e l’Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta di rifiuti, finisce al vaglio della procura di Roma.
Un fascicolo è stato aperto proprio ieri sulla base di notizie di stampa. Abuso d’ufficio il reato ipotizzato, per il momento ancora contro ignoti.

Il primo passo che gli inquirenti della Procura di Roma dovranno compiere, rispetto alle presunte assunzioni facili avvenute all’Atac e all’Ama, sarà quello di acquisire i documenti interni alle due municipalizzate.
Deleghe investigative in tal senso saranno presto date ai carabinieri del nucleo operativo. Secondo quanto si è appreso non sarebbe possibile perseguire di per sé il fenomeno delle assunzioni per chiamata diretta.

Il fascicolo è affidato al pool di magistrati, coordinato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna, specializzato in reati contro la pubblica amministrazione.
Come già avvenuto poco tempo per la cosiddetta parentopoli all’Atac, anche per il caso delle circa 1400 assunzioni tramite chiamata diretta sarà acquisita dalla magistratura tutta la documentazione relativa.

La questione Ama è stata al centro, ieri, di una serie di roventi polemiche da parte dell’opposizione in Campidoglio. Il tutto ha avuto origine dalla remissione dell’incarico da parte di Giancarlo Marinelli, capo della scorta del sindaco Gianni Alemanno, dopo la pubblicazione di notizie riguardanti, tra l’altro, l’assunzione del figlio Giorgio all’Atac, e della figlia Ilaria all’Ama. Polemiche a cui Alemanno ha risposto sostenendo, non mi occupo di assunzioni.
Intanto, in procura, è attesa la documentazione relativa alle 850 assunzioni, con chiamata diretta, fatte dall’Atac. Anche in questo caso il fascicolo, sempre per abuso d’ufficio, è contro ignoti.

Mi sembra siano in atto una montatura e una gonfiatura del fenomeno veramente ridicole, ha ribadito il Sindaco di Roma, si cerca di montare un caso che diventa un vero e proprio attacco politico.
Ben vengano tutte le inchieste: ce n’è una della procura, un’altra della Corte dei Conti e quella interna dell’Atac. Ne faremo anche sulle altre aziende municipalizzate, perché non abbiamo niente da nascondere e vogliamo la massima chiarezza.
Il sindaco ha anche ribadito, L’anno prossimo daremo nuove regole sulle assunzioni, più forti, superiori a quelle previste dalla legge.
 

Matteo Oliviero