Fiducia, Di Pietro: “Camere ridotte a osceno mercato”

Non si fermano le polemiche in merito alla presunta compravendita di parlamentari messa in atto dal premier Silvio Berlusconi per tentare di tenere in piedi una maggioranza ormai allo sbando.

I commenti più duri giungono dal leader dell’Idv Antonio Di Pietro, già alle prese con un ‘Giuda’ all’interno del suo partito. L’ex pm rinnova al centrodestra l’accusa di corrompere i deputati con ogni mezzo, anche con quello meno morale. “Questa maggioranza – sottolinea il leader dell’Idv – ha ridotto il Parlamento, che è il tempio della democrazia, a un osceno mercato dove ai parlamentari che sono pronti a vendere la loro coscienza e la loro dignità si promette di tutto: posti, soldi, case, parchi nazionali, cariche di governo. Hanno ridotto il momento più sacro della democrazia, il voto, a una farsa in cui contano i soldi e non le idee”, scrive Di Pietro sul suo blog dopo l’esposto alla Procura di Roma consegnato ieri e la successiva apertura delle inchieste contro ignoti da parte della Magistratura.

“La verità – conclude Di Pietro- è che oggi il Parlamento italiano non è più libero. E credo che anche il capo dello Stato debba prendere atto di quello che sta succedendo. Ci vorrà molto tempo per restituire l’onore alle nostre istituzioni“.

Raffaele Emiliano