Narnia 3 e The tourist: flop ai botteghini

Narnia 3” sembra aver fatto un clamoroso flop al box office degli Stati Uniti: il caso sembra essere collegato al fatto che la saga sarebbe passata dalle mani della Disney a quelle della Fox. La nuova realizzazione avrebbe perso di prestigio e credibilità, infangando anche la nota collezione letteraria realizzata dal grande C. S. Lewis.

Stando alle primissime stime, il film dovrebbe aver incassato nella prima giornata di programmazione appena 9 milioni di dollari, per un weekend che forse si concluderà al di sotto della bassissima soglia di appena 30 milioni di dollari. Se paragonato con i precedenti capitoli il distacco è davvero schiacciante: il primo esordito nel 2005 riuscì ad incassare nelle prime giornate di programmazione 65 milioni di dollari, chiudendo in bellezza a quota 292 milioni. Il secondo, invece, nel 2008 cominciò con 55 milioni e concluse con 141.

Tenendo in considerazione il sovrapprezzo dei biglietti 3D, ci si aspettava un guadagno pari a circa 45, 50 milioni di dollari per il progetto di Michael Apted. Aspettativa che in questo momento deve necessariamente essere rivista al ribasso. Altra pellicola deludente è stata quella interpretata da Angelina Jolie e Johnny Depp nel loro “The tourist“, il quale nel fine settimana dovrebbe arrivare appena a quota 18,5 milioni di dollari.

Un film rivelazione sembra però essere stato “Black Swan” che, dopo aver esordito con appena 90 copie, è riuscito ad entrare nella classifica dei Top 10 con una media d’incassi per sala molto superiore a qualsiasi aspettativa.

Ci troviamo sicuramente dinanzi a statistiche davvero inaspettate che nessuno si sarebbe mai immaginato, soprattutto considerando i due flop citati pocanzi, i quali, insieme, avrebbero dovuto raggiungere quote d’incasso esorbitanti, invece hanno esordito in modo pessimo e piuttosto deludente. Da rivedere molte cose sia per il Narnia che per il progetto della coppia Jolie – Depp, i quali sono già pronti a rispondere pubblicamente della recente figuraccia.

Alice Sommacal