Premafin fissa il calendario dell’aumento di capitale

Premafin fissa le date per l’aumento di capitale e annuncia ufficialmente l’annullamento nominale delle azioni, pari a 1 euro.

La decisione, che sarà sottoposta al vaglio dei soci in prima convocazione il 13 gennaio, e il 25 in seconda, prevede massima flessibilità in merito alla determinazione del prezzo dell’aumento di capitale da 225 milioni, per il quale agli azionisti verrà chiesta apposita delega da 250 milioni, e consentirà a Groupama, attraverso la sottoscrizione dei diritti di opzione ceduti dalla famiglia Ligresti, di arrivare al 17% della holding.

La convocazione dell’assemblea ha anticipato di qualche giorno l’atteso quesito Consob circa l’operazione di ripatrimonializzazione in corso e segue una settimana di grandi risultati in Borsa delle azioni Premafin e degli altri titoli della galassia Ligresti.

Probabile che la convocazione sia stata anticipata proprio in previsione del Cda UniCredit previsto per il 14, così da trasmettere alla banca un forte segnale circa l’intenzione reale di rafforzare il capitale societario.

Martedì, infatti, al consiglio di amministrazione UniCredit si discuterà anche della nuova proposta della holding finanziaria di una rimodulazione del debito da 322 milioni.

La rimodulazione avanzata da Premafin dovrà ricevere entro il 22 dicembre l’approvazione da parte delle sette banche coinvolte nella ricapitalizzazione societaria e prevede che, se l’aumento di capitale si chiuderà positivamente, queste riceveranno già a giugno una rata di rimborso da 50 milioni..

Secondo indiscrezioni, UniCredit martedì potrebbe anche sciogliere le riserve circa una sua potenziale partecipazione al consorzio di garanzia degli aumenti di capitale.

Il consorzio è attualmente guidato da Credit Suisse e la banca elvetica avrebbe già ricevuto diverse manifestazioni di interesse da parte di alcuni istituti di credito internazionali che punterebbero ad affiancarla nell’operazione di ripatrimonializzazione del gruppo Ligresti.

Groupama, ricordiamolo, ha posto la condizione che non debba scattare l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto su Premafin, FonSai e Milano Assicurazioni in seguito al suo ingresso nel capitale di queste e se la Consob esonererà la società francese dall’obbligo di Opa il riassetto finanziario del gruppo potrebbe iniziare già nei prossimi primi mesi del 2011.

Sia l’interesse delle banche ad entrare nel consorzio di garanzia degli aumenti di capitale e al perfezionamento dello stesso, grazie al quale si vedranno  restituite una prima tranche del prestito concesso alla holding, sia le condizioni poste da Groupama per arrivare al 17% del capitale di Premafin, stanno, infatti, dando una forte accelerata al processo di ricapitalizzazione.

Marco Notari