Rifiuti: Lamezia Terme come Napoli?

Pare davvero che l’immondizia sia diventata il problema cruciale di non poche amministrazioni comunali del sud Italia. A soffrirne non è solo la Campania, che ha ormai mostrato al mondo intero il caso di Napoli, ma anche la vicina Calabria e Lamezia Terme in particolare, dove è stato persino affisso un manifesto, a firma dell’Amministrazione, che esprime già nel titolo la preoccupazione del sindaco: ‘Lamezia non deve essere sommersa dai rifiuti’.

Eccone il testo: ”Da alcuni giorni non ci è stato consentito di raccogliere la spazzatura. I cassonetti sono stracolmi e i mezzi della Multiservizi sono tutti carichi in fila negli impianti e nelle discariche calabresi. Abbiamo chiesto più volte, anche in questi giorni tragici, al presidente della Giunta regionale, alla Protezione civile e al Governo nazionale di sbloccare la situazione. Chiediamo la collaborazione dei cittadini perché questo stato di cose si potrebbe aggravare e faremo di tutto per impedirlo”.

La dimostrazione che la situazione sta peggiorando di ora in ora, è giunta la notte scorsa e nelle prime ore di oggi, quando numerosi cassonetti sono stati incendiati.

A Lamezia Terme la raccolta dei rifiuti è sospesa, data l’impossibilità di scaricare nella discarica di Pianopoli, posta sotto sequestro.

E’ previsto intanto per lunedì un sopralluogo da parte dei tecnici incaricati dalla Procura di Lamezia nella discarica per verificare lo stato dei lavori ad opera dalla società che gestisce l’impianto per la rimozione di uno scarico non segnalato che era stato all’origine del sequestro. Se il sopralluogo avrà esito positivo, la discarica potrebbe riaprire lunedì stesso.

Raffaele Emiliano