Strage di Erba: la casa degli orrori va alla Caritas


A esattamente quattro anni dalla strage di Erba, la casa degli orrori va alla Caritas in comodato gratuito per 9 anni.

Un gesto simbolico per chiudere un cerchio, stendendo un velo positivo, per quanto difficile sia trovare elementi di grazia nell’efferato omicidio che fu.

Olindo e Rosa Bazzi, che avevano tentato di depistare le indagini e si erano resi, poi, autori di una delirante confessione, scontano ancora il loro ergastolo, a quattro anni dall’eccidio che provocò la morte di Paola Galli, 60 anni, Raffaella Castagna, 30 anni, Valeria Cherubini, 55 anni, e Youssef Marzouk, 3 anni e 3 mesi.

Durante l’offertorio, in occasione della Santa messa in suffragio celebrata nella Prepositurale di Erba, è avvenuta la consegna delle chiavi, che erano custodite in una cassetta di legno con incisa la frase simbolica: Ricordando Paola, Raffaella e Youssef – 11 dicembre 2006, le tenebre, 11 dicembre 2010, la luce.

È stato il patriarca dei Castagna, che in un solo colpo ha perso moglie, figlia e nipote, a spiegarne il senso: “Speriamo che dall’orrore e dalla morte possa rinascere fede e speranza”.

È in uscita, intanto, l’ennesimo libro sulla strage, scritto dal giornalista Felice Manti, che già pubblicò Il grande abbaglio. Nessun commento da Castagna, in quanto il libro ripercorre la prima ipotesi, avvalorata dai Bazzi ma subito scartata dagli inquirenti, secondo cui l’eccidio poteva essere conseguenza di un regolamento dei conti da parte di un clan camorristico contro Azouz Marzouck, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di droga. “Una vergogna che non merita commenti”, ha spiegato al riguardo Mario Frigerio, che quella sera si salvò solo perché creduto morto dagli assassini. Dopo essersi ripreso dalle numerose ferite riportate, e da un coma durato circa un mese, l’uomo era diventato supertestimone ed aveva indicato in Rosa la complice del marito Olindo.

La casa che quattro anni fa ha visto l’orrore e la morte diventa, pertanto, proprietà della Caritas erbese.

Carmine Della Pia