Il miglior deterrente contro il fumo? per le donne è l’effetto sulla pelle del viso

Più efficace delle scritte sui pacchetti delle sigarette e di qualsiasi immagine di morte e future malattie. Per le donne il miglior deterrente contro il fumo  è la paura di perdere la bellezza, ovvero, vedere quali sono gli effetti della nicotina sulla pelle del proprio viso. A sostenerlo è uno studio condotto dalla Staffordshire University e pubblicato sul  British Journal of Health Psychology.

Oggetto dello studio sono state 47 fumatrici tra  i 18 e i 34 anni di età, a cui, grazie alla tecnica del morphing, sono stati mostrati gli effetti dell’invecchiamento precoce, dovuto ad prolungato consumo di sigarette, sul proprio viso. Zampe di gallina, capillari rotti, ingiallimento della pelle, ovvero tutte le caratteristiche che- secondo quanto affermava il medico inglese Douglas Mode già nel 1985- definiscono la smoker’s face, la faccia del fumatore. Immagini impattanti che hanno spinto due terzi del campione a dichiarare immediatamente la propria intenzione di rinunciare al fumo, preferendo una pelle giovane ed elastica ai piaceri del tabacco. ‘Molte delle donne studiate -ha detto Sarah Grogan della Staffordshire University- hanno avuto un vero e proprio shock, riportando anche nausea alla vista delle loro immagini modificate. Due terzi di loro ha affermato che avrebbe smesso di fumare proprio sulla base dell’impatto delle sigarette sulla pelle”.o ha affermato che avrebbero smesso immediatamente di fumare proprio sulla base dell’impatto delle sigarette sulla loro pelle, e hanno chiesto di portare a casa le immagini per avere un aiuto nella battaglia contro la nicotina”.

Il programma utilizzato ha saputo riprodurre perfettamente l’inarrestabile passo del tempo, mettendo inoltre a confronto il viso di una fumatrice con quello di una non fumatrice. Nonostante il desiderio delle donne intervistate di smettere di fumare sia presumibilmente vero, si tratta pur sempre di una dichiarazione di intenti. Proprio per questo i ricercatori pensano di ricontattare fra sei mesi le donne oggetto del campione,  per rendersi conto quante di loro abbiano effettivamente smesso di fumare.

Annastella Palasciano