Berlusconi aveva lanciato nei giorni scorsi un forte appello ai moderati e al loro senso di responsabilità.
La risposta arriva nel tardo pomeriggio di ieri, in una nuova sigla PdN.
100 parlamentari di Udc, Fli, Api, Mpa, Libdem, repubblicani e liberali e la convinzione di essere pronto a fare un’opposizione responsabile.
E così, in piena caccia al voto da parte del premier, vista la risicatissima maggioranza di tre voti, Udc, Fli, Api, Mpa, Libdem, repubblicani e liberali danno vita al coordinamento del nuovo raggruppamento centrista.
Saremo una forza di opposizione seria e responsabile pronta a confrontarsi su eventuali provvedimenti che vadano incontro agli interessi generali degli italiani, a partire da quelli economico-sociali e dalle grandi riforme che servono al paese. Per noi deve finire il tempo delle risse e oggi è necessario operare per il bene dell’Italia e per un’autentica coesione nazionale.Ci confronteremo con il governo, ribadisce Pier Ferdinando Casini, per tutte le iniziative da assumere e per contrastare quelle che con condividiamo. E’ un’iniziativa che è nella direzione della chiarezza, del coraggio e dell’unità: che più di 100 parlamentari aderiscano a questo coordinamento è un elemento molto positivo. Per gli italiani che possono fare le vacanze di Natale questo sarà un elemento di serenità, perché c’è bisogno di abbassare il tasso di litigiosità, di pacificare l’Italia e riunificare il Paese.La vita si fa sempre più dura per il premier, che continua a manifestare un certo ottimismo. I provvedimenti avranno vita difficile, soprattutto alla Camera, mentre al Senato la maggioranza può contare di uno scarto maggiore.
Il vero problema è alla Camera, la nascita del terzo polo significa che cento deputati voteranno compatti e soprattutto faranno parte dell’opposizione in parlamento.
Berlusconi non deve dimenticare che la maggioranza è salva proprio grazie a tre voti dell’opposizione.
L’appello del premier ai singoli moderati cadrà nel vuoto? Ma soprattutto ora, come risponderanno gli elettori moderati?
Matteo Oliviero