F1, Montezemolo: “Nel 2013 il circus si potrebbe scindere”

Il mondo della F1 ora sta vivendo un periodo di relativa pace. Dopo la cruenta battaglia tra FIA e FOM, il 2010 non ha vissuto particolari problemi burocratici e la pista è stata la vera protagonista del mondiale. Mesi di serenità e sorrisi, che però sono destinati a finire presto. Già nel 2013 infatti il fondamentale Patto della Concordia (un contratto ove FIA, FOTA e FOM decidono i rispettivi diritti e doveri) scadrà, e non è detto che si riuscirà a mettere d’accordo tutte le parti per la stipulazione di uno nuovo. I team partecipanti (in particolare la Ferrari) sono assolutamente insoddisfatti sia delle nuove regole che la FIA impone sia della fetta di diritti televisivi che Ecclestone con la sua FOM detiene.

Ed è per questo la lo spettro della scissione della Formula uno torna ad incombere minaccioso: “Siamo a un crocevia. Vi sono tre possibili scenari: quello attuale, nuovi proprietari con Bernie Ecclestone responsabile, o un modello stile NBA. Alla fine possiamo sempre trovare un diverso organizzatore.” Le strade possibili quindi sono quelle dell’assoluta immobilità, lasciando tutto inalterato, oppure il cambio nelle posizioni di vertice con inedite figure manageriali sino ad un campionato gestito solo dai team (come nel basket americano), lontano dai severi controlli della Federazione e dai contratti con Ecclestone. Una situazione delicata ritornata alla ribalta principalmente a causa della questioni motori: “Ferrari non farà mai vetture stradali da quattro cilindri. La FIA vuole ridurre i costi, ma riesce solo a farli crescere cambiando le regole ogni cinque minuti. Questa è la Formula 1, che dovrebbe essere la punta di diamante dello sviluppo tecnologico.”

Chiara bocciatura quindi al disegno dei nuovi propulsori turbo quattro cilindri da 1.600 di cilindrata. Un ritorno indietro che tradisce l’evoluzione tecnologica per le leggi del mercato automobilistico. Vi sono ancora due stagioni intere ove il clima resterà calmo, ma quando i vari accordi scadranno allora inizierà la vera battaglia. Le possibilità di un accordo vi sono e certamente sarà la prima scelta. Tutti vogliono continuare a far parte della mitica storia della Formula uno, categoria famosa e celeberrima in tutto il mondo, ma non per questo non è detto che vi possano essere clamorose novità in un futuro sempre più vicino.

Riccardo Cangini