Terrore in Giappone

Le notizie sono ancora poche e frammentarie  ma questo venerdì, delle fonti della polizia hanno informato che almeno tredici persone, tra le quali undici studenti sono rimasti feriti, chi più e chi meno, durante un attacco architettato da  un uomo armato di pugnale che ha seminato terrore.  L’attacco ha avuto luogo nella città giapponese di Toride, che si trova nella zona est del paese.

Ma chi è costui, il responsabile di tutti questi feriti?  Le fonti hanno aggiunto  che l’aggressore è stato arrestato nel medesimo luogo e scenario dei fatti incresciosi ed è stato immediatamente identificato come il ventisettenne Yuta Saito. Mentre i feriti sono stati trasferiti all’ospedale più vicino. Al momento, da quello che è trapelato dalle fonti, sono inspiegabili le ragioni del folle gesto.

Il responsabile dell’aggressione è stato arrestato prontamente dopo aver  portato a termine l’attacco. La  drammatica sequenza ha avuto inizio, in due autobus, poco prima delle 7.45 ora locale (22.45 di giovedì) proprio nel momento in cui numerosi adolescenti amdavano a scuola a Toride, che si trova  a circa  40 chilometri a nord-est di Tokio.

Ma il Giappone non è nuovo a questo tipo di attacchi: nella fattispecie gli ‘accoltellamenti seriali’. Nel passato, infatti, se ne sono verificati parecchi. In ordine di tempo, uno dei più drammatici è avvenuto nel giugno del 2008, nel centro cittadino della capitale nipponica Tokio, quando un uomo mise fine alle vite di ben sette persone  e ferite un’altra decina.

Ma la dinamica di quell’incidente è ancora adesso molto particolare e singolare. In quella occasione infatti, un uomo, con un furgoncino, ha fatto irruzione ad Akihabara, che per chi non lo sapesse è un dei quartiere di Tokio ed ha investito, travolto e calpastasto diversi pedoni, prima di scendere dal  veicolo e pugnalare tutti gli altri.

Maria Luisa L.Fortuna