Biglietto natalizio di Calderoli, l’ira di Alemanno

Come prevedibile, scoppia la polemica intorno all’ennesima trovata leghista.

Il biglietto di Natale che sarebbe stato inviato dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, e che recherebbe in alto la scritta ‘Via da Roma i ministeri. Stiamo ribaltando il Paese’, fa infuriare il sindaco della capitale Gianni Alemanno.

Ho protestato con Gianni Letta per questa grottesca trovata del ministro Calderoli. La mia risposta è molto semplice – attacca Alemanno – Primo: i Ministeri non possono andare via da Roma perché da 140 anni è Capitale d’Italia, così come sancito dalla Costituzione. Secondo: il Natale è una festa troppo importante per le tradizioni religiose e culturali del nostro popolo per trasformarla in uno spunto per uno scherzo di carnevale di pessimo gusto”.

”Nella legge sul federalismo fiscale – sottolinea il primo cittadino capitolino – c’è l’articolo che attua i poteri speciali di Roma Capitale. Quindi Calderoli non può permettersi di associare questa legge a un depotenziamento del ruolo istituzionale della nostra città. Altrimenti – avverte Alemanno – tutti i parlamentari del Pdl, e in particolare quelli della nostra Regione, non potranno non trarne le dovute conseguenze nella commissione bicamerale che dovrà esprimere il parere obbligatorio sui decreti legislativi sul federalismo fiscale”.

“Io non ho ricevuto il biglietto di auguri. Mi auguro non sia vero, perché abbiamo sempre difeso le istituzioni presenti nella Capitale e continueremo a farlo, Consob compresa”, è invece il sintetico commento alla vicenda che viene dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Raffaele Emiliano