Pd: Fassino si candida a sindaco di Torino

Non credo di essere il miglior nome del mondo. Per dieci anni Torino ha avuto un sindaco di alto profilo e io in queste settimane ho ricevuto incoraggiamento e apprezzamento perché Torino possa continuare ad avere un sindaco con la stessa forza, la stessa visibilità, lo stesso ruolo per la città malgrado il mio profilo politico e umano sia diverso da quello di Chiamparino. Con questo spirito sciolgo la mia riserva e do la mia disponibilità a essere candidato alle primarie di coalizione”.

Piero Fassino scioglie ogni riserva e conferma quanto già si attendeva da giorni. L’esponente del Partito Democratico, dalla festa della coalizione di centrosinistra, accetta la sfida per diventare il nuovo sindaco del capoluogo piemontese.

E’ lo stesso Fassino ad annunciarlo nel corso dell’assemblea provinciale del Pd che stamattina ha approvato il meccanismo di selezione delle candidature alle primarie di coalizione proposto dalla segretaria cittadina Paola Bragantini che prevede, tra le altre cose, la raccolta di almeno il 20% delle firme degli iscritti (in sintesi circa 700) che si svolgerano il prossimo 27 febbraio.

Intanto, arriva dal presidente dei deputati del Pd Dario Franceschini un forte sostegno a Fassino, la cui candidatura ”è importantissima non soltanto per la città di Torino, ma per il Partito Democratico e per tutto il sistema delle autonomie che mai come adesso ha bisogno di personalità in grado di dare forza agli enti locali nel loro rapporto con lo Stato e le regioni mentre si attua il federalismo. Come sempre – conclude Franceschini – Piero ha dimostrato la sua generosità e disponibilità a un gioco di squadra”.

Raffaele Emiliano