Sarah Scazzi: lungo interrogatorio per Carmine Misseri, ancora sospetti in famiglia


Si aggiunge un’inquietante sottotrama al delitto di Sarah Scazzi, caso già di per sé molto complicato.

In merito all’omicidio della ragazzina, infatti, continuano gli interrogatori per i familiari: sono stati ascoltati Carmine Misseri, fratello di Michele, che confessò l’omicidio salvo ritrattare e incolpare sua figlia Sabrina, Anna Lucia Perrucci, sua moglie, e Salvatore Misseri, altro fratello.

L’interrogatorio per Carmine è durato più di cinque ore. I tre sarebbero stati ascoltati prima insieme, poi separatamente da Mariano Buccoliero e Pietro Argentino, i magistrati che continuano a condurre l’inchiesta. All’uscita, Carmine e Anna Lucia non hanno voluto fare alcuna dichiarazione, mentre Salvatore Misseri è riuscito a passare inosservato.

Come dichiara con decisione il consulente legale della coppia, Lorenzo Bullo: “I due non sono indagati”. Sono stati ascoltati in qualità di persone informate sui fatti, e si sospetta soprattutto del fratello Carmine.

Tramite i tabulati telefonici, gli inquirenti hanno rilevato ben quattro telefonate avvenute con Michele, nei minuti in cui questi era impegnato ad occultare il cadavere della nipote.

Secondo lo zio della ragazza, la conversazione ebbe luogo per informare suo fratello Carmine di un litigio avvenuto con Cosima Serrano, sua moglie. Gli inquirenti sospettano ben altro, ovvero che durante la telefonata Michele possa aver raccontato dell’omicidio di Sarah al fratello, o che, in qualche modo, possa aver ricevuto un aiuto proprio da lui, nonostante le celle telefoniche testimonino che Carmine non si sia mosso da San Pietro in Bevagna, luogo in cui lavora.

Si cerca di chiarire, inoltre, la posizione di Salvatore Misseri, altro fratello che non avrebbe mai avuto rapporti quotidiani con i familiari di Avetrana, almeno fino alla scomparsa / omicidio di Sarah.

Per Sabrina Misseri, figlia di Michele, in galera dal 15 ottobre scorso per sequestro di persona e concorso in omicidio, è stato annunciato il ricorso in Cassazione da parte dei suoi legali.

Carmine Della Pia