Il Natale rischia di trasformarsi in un “incubo” per circa 6 milioni di italiani, o meglio, per il loro intestino. I cenoni e le abbuffate con amici e parenti, l’eccesso di dolci e di bollicine, i festeggiamenti continui che alterano le abitudini quotidiane: sono tutti fattori di rischio che moltiplicano le occasioni di disagio e di irritazione per l’intestino.
Gli esperti parlano ironicamente di “sindrome del panettone”, ma spiegano che anche le interminabili code per l’acquisto dei regali possono contribuire a “stressare” l’intestino, non solo l’abbandonarsi al peccato di gola stando seduti a tavola. “Il cattivo funzionamento dell’intestino è un disturbo fastidioso che rischia di rovinare e mettere a repentaglio le tanto attese vacanze natalizie, ma nella maggior parte dei casi basta un po’ di attenzione per salvare intestino, salute e vacanze – rassicura Attilio Giacosa, Direttore Scientifico del Dipartimento di Gastroenterologia del Gruppo Sanitario Policlinico di Monza”.
Ecco quindi che dal Dipartimento di Gastroenterologia arriva un decalogo del “Bianco Natale” per aiutare gli italiani a proteggere il proprio intestino dagli effetti indesiderati che irrimediabilmente seguono alle feste: attenzione a cotechino, insaccati ed eccesso di salse ed intingoli, non esagerare con dolci, panettoni, caffè e alcolici, fare lunghe passeggiate o attività fisica, vivere le vacanze con calma e lentezza, evitare lo stress da regalo, prendere una pausa di 10-15 minuti tra una portata e l’altra, evitare di fumare a fine pasto. In queste occasioni può essere utile inoltre assumere fermenti lattici probiotici arricchiti con elementi naturali, come lattoferrina e zinco, per riequilibrare la flora intestinale e supportare le difese naturali.
Insomma, un vero e proprio decalogo per arrivare preparati ai cenoni delle prossime settimane, evitando di alzarsi da tavola con i soliti dolori allucinanti alla pancia, senso di gonfiore e indigestione, stanchezza e pesantezza, acidità di stomaco, coliche etc.
Riusciremo davvero a mettere in pratica questo decalogo?
Adriana Ruggeri