Il testimone ritenuto finora più attendibile, colui che ha visto Yara undici minuti prima che sparisse, ha fatto visita ai Gambirasio, questo pomeriggio.
Alle telecamere di Quarto grado, trasmissione di Rete 4 che si è occupato prima del caso relativo alla scomparsa (rivelatasi, poi, omicidio) di Sarah Scazzi, e poi del caso Yara Gambirasio, fino a venerdì scorso, l’uomo aveva affermato di aver visto la tredicenne all’interno del centro sportivo, alle 18.42.
Alle 18.44 i tabulati fanno risalire l’ultimo sms mandato a un’amica, che le aveva chiesto l’orario di un loro successivo incontro. Pochi istanti dopo, alle 18.55, il cellulare si spegne, e di Yara non si hanno più notizie.
Cos’è successo in quegli undici minuti?
L’ultima persona ad aver visto la ragazza è, di fatto, il testimone che ha dichiarato di averla incontrata nel centro sportivo, e questo pomeriggio ha portato il suo racconto alla famiglia, accompagnato dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Roberto Tortorella, e dal questore Vincenzo Ricciardi. Un colloquio durato tre quarti d’ora, durante il quale si è cercato di immaginare gli ultimi minuti della ragazzina, prima che qualcuno la rapisse, si suppone.
Ad oggi, ventitreesimo giorni di ricerche, non si hanno indizi della ginnasta, in paese cresce l’apprensione, ma, anche su suggerimento dei Gambirasio, che tengono lontane le telecamere dalla propria abitazione, oggi è stata celebrata la tradizionale Festa del nonno e del nipote, e sono state accese le luminare natalizie. Si cerca di tornare alla normalità, per quanto possibile, mentre gli inquirenti continuano incessantemente le ricerche.
Le zone interessate, da questa mattina, sono Ponte San Pietro, Mapello, Villa d’Alme’, Bruntino, Valbrembo, ma anche il fiume Brembo e il colle della Maresana a Ponteranica. Finchè la neve, come ogni giorno, non invita volontari e forze dell’ordine ad attendere le prime luci dell’alba, sperando che d’improvviso, con la stessa velocità con cui è sparita, Yara possa tornare a casa.
Carmine Della Pia