Farmindustria e le Organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl per il settore chimico-farmaceutico prorogano l’accordo del 20 novembre 2008, proseguendo e ampliando l’esperienza Welfarma, che rappresenta il primo strumento volontario in Italia di riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori nel mercato del lavoro. Il tutto è stato reso noto nel corso della presentazione del primo bilancio dell’iniziativa.
“Welfarma – afferma una nota congiunta – si inscrive nel più ampio modello di relazioni industriali improntato alla collaborazione da sempre esistente nel comparto, che ha portato a considerare la responsabilità sociale come un valore pienamente condiviso tra le parti. L’accordo – prosegue il comunicato – è la risposta data alla riorganizzazione del settore e al profondo cambiamento dei modelli organizzativi in atto da tempo, che si traducono in implicazioni occupazionali non solo per gli informatori scientifici del farmaco, ma anche per altre figure professionali dell’industria, con un’età media di poco oltre i 40 anni. Tutte risorse altamente qualificate, con più del 90% di diplomati e laureati”.
Si tratta di “uno strumento operativo a carattere volontario, aggiuntivo rispetto a quelli contrattuali e di legge disponibili, utile a realizzare politiche di Welfare to work, in linea con il Ccnl di settore per sviluppare interventi in ambito di responsabilità sociale”.
“L’obiettivo futuro – spiega Ugo Di Francesco, delegato per i Rapporti con le organizzazioni sindacali di Farmindustria – potrebbe essere quello di estendere questo progetto, oggi unico nel suo genere, anche a tutto il comparto della chimica e, pian piano, a tutto il settore industriale italiano”.
Mauro Sedda