Operazione Antiterroristica nel Regno Unito dodici arresti

‘Presunti terroristi’: tre di Londra, quattro di Stoke-on-Trent ( Inghilterra) e  cinque di Cardiff (Galles), sono stati arrestati con  questi particolari capi d’imputazione, vale a dire:  preparazione ed istigazione in atti terroristici. 

La polizia di West Midlands ha informato che, questo lunedì, sono state arrestate dodici persone in diverse  località disseminate  in  tutto il Regno Unito, nel corso di una operazione antiterroristica scattata alle prime ore del giorno.  

 Fino a questo momento la Polizia non ha potuto fornire dettagli sulle presunte attività terroristiche dei dodici trattenuti  e quindi sulla medesima operazione.   

La fonte però ha aggiunto alcuni particolari, come ad esempio che i dodici, di età compresa tra i 17 e i 28 anni, sono stati arrestati alle  05.00, ora locale, nelle vicinanze o nei rispettivi  domicili.

 Gli agenti, secondo le  forze dell’ ordine, hanno registrato, individuato e fermato gli  arrestati, che sono stati portati in diversi commisariati  del centro di Londra e in altri dislocati nel centro e nel nord dell’Inghilterra.

Da quello che si è potuto apprendere, l’operazione è considerata di estrema  importanza, ed è stata architettata da Stuart Osborne, assistente dal Vice Commisario della Polizia  Metropolitana di Londres, che  è stata coordinata e coadiuvata anche dall’unità antiterrorista del West Midlands.

In una dichiarazione divulgata,  da John Yates, assistente del Commisario della Polizia Metropolitana   alla stampa si è  potuto apprendere che questa è un’operazione  molto ampia, pianificata con un certo anticipo e  nella quale hanno lavorato anche i servizi  segreti.

Yates ha peraltro aggiunto che: “L’operazione è, in questo preciso momento, ancora  nelle sue   fasi iniziali, ed è per questo che  non possiamo entrare nei  dettagli di questo presunto crimine. Tuttavia, ed è l’unica certezza, credo  sia  necessario, ora  come ora, prendere delle misure preventive per la sicurezza dell’intera popolazione.”

Maria Luisa L.Fortuna