Firmata l’intesa tra Giunta regionale e Confindustria per il sostegno dell’economia ed il rilancio delle piccole e medie imprese marchigiane.
Soddisfatto il governatore Gian Mario Spacca, che ha siglato oggi l’accordo con il presidente degli industriali Paolo Andreani: “Definiamo una serie di impegni e misure condivisi rispetto al bilancio 2011. Nell’ultimo anno abbiamo saputo resistere e oggi registriamo i primi segnali di ripresa degli ordinativi e della produzione, ma dobbiamo attaccare se vogliamo continuare a crescere”.
Spacca ricorda che “l’obiettivo è il sostegno attivo al tessuto produttivo marchigiano costituito in larga parte delle piccole e medie imprese, realtà fondamentali per la coesione economica e sociale”.
“Nonostante la manovra regionale sconti il drastico taglio del Fondo per le attività produttive imposto dal Governo per il 2011-2013, è indispensabile rafforzare l’azione di sostegno alle imprese, soprattutto nell’agevolazione all’accesso al credito per i finanziamenti nell’innovazione e nella ricerca per una migliore competitività, il rilancio delle attività e di conseguenza il sostegno all’occupazione”.
Confermati, dunque, i sussidi a sostegno del sistema produttivo e il rifinanziamento del Fondo regionale di garanzia.
“Nell’accordo confermiamo anche l’intenzione di proseguire in un confronto aperto e costante, preliminare e di verifica sulle azioni per coinvolgere sempre di più la Confindustria nelle politiche regionali”, ha aggiunto il presidente della Regione.
Per il numero uno di Confindustria Marche, Paolo Andreani, è stato avviato “un confronto aperto, per identificare lo stato dell’economia regionale e le azioni per affrontare e superare questa fase congiunturale ancora difficile”.
“Confindustria Marche è consapevole degli effetti della manovra nazionale in termini di riduzione delle risorse trasferite alle Regioni e dà atto al Governo regionale dell’oculatezza nel recuperare risorse, con un’azione che va ulteriormente migliorata”.
Andreani ha ribadito che il ruolo dell’industria nell’economia regionale, pari al 30,1%, oltre 5 punti in più rispetto alla media nazionale, resta decisivo nonostante la crisi, cosicché “la competitività del sistema industriale locale dovrebbe quindi rappresentare la priorità dell’azione del governo regionale perché solo se lo si sostiene e si promuove il suo sviluppo ulteriore ci potrà essere benessere per tutti” .
“Se la manovra nazionale – ha concluso il leader regionale degli industriali – si dimostrerà meno penalizzante e si riusciranno a recuperare ulteriori risorse, esse vengano destinate allo sviluppo economico”.
Marco Notari