Del.icio.us, ora Delicious è un portale utile nella gestione dei propri bookmarks durante la navigazione online.
Il punto di forza di questo tool nato nel 2003 è dare la possibilità ai navigatori di salvarsi indirizzi web (URL) reputati di interesse futuro, in un proprio spazio, una nuvola con accesso a credenziale, dal quale attingere quando si desidera, senza distinzione di sistema operativo e/o motore di ricerca.
Ciò significa che se vogliamo salvare i quattro o cinque indirizzi di siti che stiamo navigando in un determinato momento e da un determinato posto, non siamo costretti a salvarli in locale, come segnalibri del browser e nemmeno li dobbiamo scrivere a penna da qualche parte. Semplicemente li salviamo online, in Internet e, se vogliamo, li proteggiamo. Il giorno successivo mentre siamo in ufficio e ci colleghiamo da un altro pc li richiamiamo e procediamo nella navigazione.
Delicious è entrato nelle maglie di Yahoo nel 2005 e pare, da li uscirà a breve.
L’applicazione che consente a milioni di navigatori di gestire quantità illimitate di indirizzi e di fare anche networking e condivisione degli stessi in un meccanismo simile a tutti i social network, rischia infatti di chiudere, almeno queste le indiscrezioni che trapelano dalle brezze Californiane.
La notizia ha creato molto scalpore e disappunto, vista la timida notorietà di questo sito, utilizzato da moltissimi utenti e con funzionalità essenziali ed importanti, quali l’importazione ed esportazione dei segnalibri, la gestione dinamica dei tag, la possibilità di condividere e creare gruppi di interesse.
Il panico di coloro che sono da lungo tempo affezionati utilizzatori ha causato il massiccio utilizzo, in questi ultimi giorni, della funzionalità di Export.
Il blog ufficiale dell’azienda californiana riporta un po’ di serenità ed afferma di non essere a rischio chiusura ma di non sentirsi più compatibile con le strategie di Yahoo, ciò significa che Delicious è sul mercato ed è potenzialmente appetibile per i raffinati acquisti di una Blue Chip a caccia di nuove opportunità. Dal canto suo Yahoo afferma che rientra nelle logiche finanziare e di lungo termine dell’azienda ‘tagliare’ le parti di business che non rendono più come prima.
Pare invece che solo il sito web delicious.com valga un milione di dollari per non contare l’incredibile fenomeno di supporto ‘popolare’ digitale che ha curiosamente portato alla creazione dell’account di Twitter Savedelicious.
Non solo Delicious sarebbe nel mirino delle potenziali uscite dalla scena, i gossip digitali parlano anche di Digg, Myspace e Flickr (sempre Yahoo) come soluzioni di gran successo storico nel web 2.0 ma in crisi di identità soprattutto in un periodo come questo che vede nascere ogni giorno, da tante piccole Silicon Valley sparse in tutto il mondo, applicazioni ready to use, accessibili a basso costo e specialmente mobili, in quanto sviluppate in maniera dedicata per gli smartphone del presente e del futuro.
Il caso suscitato da Delicious porta ad una analisi più profonda sul tema delle applicazioni residenti nelle ‘nuvole’, luoghi o non luoghi nei quali salviamo anni di dati per noi preziosi per poi vederli in pericolo di vita.
Come sempre staremo a vedere, nel frattempo, andiamo a fare un Export degli indirizzi.
Natascia Edera