Dave Grohl e Krist Novoselic di nuovo insieme. A testimoniare questa mezza reunion una foto (che vedete qui accanto) postata da Grohl sul profilo Twitter dei Foo Fighters, che lo ritrae in studio di registrazione insieme a Novoselic. Le cose però sono molto cambiate. Stavolta Dave non è dietro alla batteria ma compone, canta e suona la chitarra, mentre Krist suonerà il basso solo in pochi brani (uno, o forse due). Con queste premesse, anche se non potrà esserci il compianto Kurt Cobain – in celesti faccende affaccendato – il nuovo album dei Foo Fighters (in uscita la prossima primavera) avrà un sapore un po’ retrò, al gusto di Nirvana. Quasi un amarcord dei tempi andati, che non mancherà di fare felici i numerosi fan della storica band di Seattle, di cui Grohl, Novoselic e Cobain erano membri.
A mandare ancora di più in visibilio gli ammiratori dei Nirvana è la notizia che, per la produzione del nuovo disco dei Foo Fighters, Grohl si è affidato a un certo Butch Vig. Non un produttore qualunque, ma proprio colui che collaborando con i Nirvana nel ’91 ci ha regalato quella perla che prende il nome di Nevermind: album seminale, spartiacque storico che separa gli elettronici anni ’80 dal nuovo rock di marca post-punk, emblema della generazione X e dal genere che più l’ha rappresentata, il grunge, di cui i Nirvana sono da molti considerati capostipiti.
Nonostante questo apparente ritorno alle radici, comunque, niente marce indietro: Grohl ha assicurato che il nuovo disco dei Foo Fighters sarà “il più heavy mai realizzato dalla band”. I fan italiani saranno tra i pochi fortunati del vecchio continente a poter assistere ad un’esibizione live del gruppo nel 2011: il festival Rock In Idrho, alle porte di Milano, ospiterà il 15 giugno la band per un concerto, vantando il privilegio di essere uno dei pochi festival europei a cui i Foo Fighters hanno accettato di partecipare.
Roberto Del Bove