Due ordigni sono esplosi a Roma davanti alle ambasciate di Cile e Svizzera. Dopo poco tempo un terzo pacco bomba è stato recapitato presso l’ambasciata ucraina, restando però inesploso. In allarme la città e le rappresentanze diplomatiche.
Le prime due esplosioni hanno ferito alle mani due addetti delle rispettive ambasciate mentre, dopo il fallito terzo attentato in Via D’Arezzo, due telefonate avvisavano della presenza di altre due bombe all’Eur: una in Via del Tempio di Giove e l’altra in Piazza Marconi. Si è trattato, in realtà, di falsi allarme che però contribuiscono ad aumentare la tensione in città: solo due giorni fa, infatti, un macchinista aveva ritrovato un finto ordigno su un vagone fermo alla stazione di Rebibbia.
Intanto si seguono già le possibili piste: da Berna l’ipotesi formulata è quella di un attentato ad opera di anarchici italiani legati ad alcuni detenuti rinchiusi nelle carceri svizzere. In particolare le autorità si riferiscono a tre anarchici italiani catturati il 15 Aprile scorso: Costantino Ragusa, Silvia Guerini e Luca Bernasconi, accusati della preparazione di un attacco contro una sede svizzera dell’Ibm. “Al momento – riferiscono dal Dipartimento degli Affari Esteri di Berna – non si è a conoscenza di alcuna rivendicazione. Le forze dell’ordine locali sono immediatamente giunte sul posto e conducono indagini. ”
Dopo una giornata di fuoco è subito intervenuto il Procuratore Aggiunto Pietro Saviotti, capo del pool antiterrorismo, che ha avviato le indagini con l’ipotesi di attentato con finalità di terrorismo. Anche per il procuratore, dopo le prime informazioni raccolte, la pista più accreditata sembra essere quella degli anarchici.
Sono gravi, intanto le condizioni l’uomo di 53 anni ferito all’ambasciata svizzera. Colpito dall’esplosione mentre apriva il pacco bomba, è stato ricoverato d’urgenza al Policlinico Umberto I. Non è in pericolo di vita ma rischia di perdere la mano sinistra. Stessa sorte per l’addetto della sede diplomatica cilena: ricoverato presso lo stesso ospedale, ha riportato importanti lesioni ad entrambe le mani.
Cristiano Marti