Spesso ci capita di sentirci più vecchi della nostra età anagrafica, altre volte succede invece che sia qualcun altro a darci qualche anno in più di quello che abbiamo.
Dimostrare la propria età però non significa necessariamente godere di buona salute e forma fisica, così come sembrare più vecchi di qualche anno non vuol dire per forza avere più acciacchi del dovuto. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of General Internal Medicine da un gruppo di ricercatori canadesi guidati da Stephen Hwang, ricercatore nell’Ospedale St. Michael e professore associato all’Università di Toronto.
Dalla ricerca emerge che, al contrario, sembrare di qualche anno più vecchi non significa avere per forza problemi di salute, e che per far registrare realmente problemi fisici o mentali si deve arrivare a dimostrare 10 anni in più della vera età anagrafica: al di sotto di questa cifra gli anni in più dimostrati non sono predittivi dello stato di salute.
“Siamo stati davvero sorpresi di scoprire che i soggetti che dimostrano una decina di anni in più sono davvero a rischio salute – conclude Hwang – così come è stato anche molto interessante scoprire che molte persone che dimostrano la giusta età possono essere in cattive condizioni di salute. Bisogna ricordare ai medici che, anche se i pazienti dimostrano la loro reale età, non si deve presumere necessariamente che stiano in perfetta salute”. Dimostrare 5 anni, in più, ad esempio, non basta per predire realmente uno stato di salute non buono: “Non tutti sanno che i medici valutano lo stato di salute dei pazienti anche in base all’età che dimostrano – spiega Hwang -. Questa prassi medica consolidata presuppone che le persone che sembrano più vecchie è più probabile che siano in cattiva salute. Ma il nostro studio mostra che non è sempre vero“. Si può infatti star poco bene anche se si sembra giovani.
Adriana Ruggeri