Messi di lato il panettone ed il cenone di Natale, il Milan si è trasferito a Dubai, per effettuare il mini-ritiro pre-2011. La squadra di Allegri suderà e faticherà quindi sotto il caldo sole della Penisola Araba, per mantenere la testa della Classifica di Serie A, e per rimettere in forma il suo nuovo acquisto Cassano. E proprio di Cassano Allegri ha parlato con alcuni giornalisti italiani.
ALLEGRI: “CASSANO POTREBBE DARCI UNA MANO” – Intervistato da alcuni cronisti nostrani, il tecnico del Milan ha parlato di vari temi, ma soprattutto di Antonio Cassano. Sul neo-rossonero l’ex-allenatore del Cagliari si è lasciato sfuggire queste parole: “Credo che Antonio si sia messo in gioco, anche perchè sa che questa potrebbe essere l’ultima occasione della sua carriera; lui è comunque un professionista, e credo quindi che si inserirà facilmente in un ambiente pieno di educazione e di rispetto dei ruoli come il Milan“.
“CON DINHO SI E’ FATTO IL POSSIBILE” – Dopo aver parlato di Cassano, Allegri si è lasciato sfuggire qualche commento su Ronaldinho. Sul fuoriclasse brasiliano le parole del tecnico rossonero non hanno lasciato spazio ad altre interpretazioni, visto che ha fatto capire che tra non molto il giocatore potrebbe lasciare il Milan per ritornare in patria. “Con Dinho abbiamo fatto il possibile– ha detto Allegri, che poi ha aggiunto –Lui si è comportato bene con me e con la squadra, anche quando l’ho accantonato. Si è anche adattato a fare il trequartista, ma lui è un esterno d’attacco. Quando andrà via credo che ci saluteremo normalmente“.
“MERCATO? SIAMO A POSTO COSI'” – Le ultime battute della sua intervista Allegri le ha regalate al mercato invernale, che gli ha già dato il talento di Bari Vecchia Cassano. “Non credo che non arriveranno altri acquisti– ha affermato il tecnico del Milan, che ha poi aggiunto –Abbiamo infatti due ottimi trequartisti come Boateng e Seedorf. Constant del Chievo? E’ bravo, ma io lo vedo come una buona mezz’ala sinistra. Lazzari e Matri del Cagliari? Simpatici entrambi, anche se il primo non mi portava mai le lasagne di sua mamma“.
Simone Lo Iacono