Charlie Sheen e Simon Baker i meglio pagati

Secondo  The Daily Mail, è Simon Baker a guidare la particolare classifica degli attori meglio pagati del piccolo schermo. Grazie alla sua capacità di osservazione, nel suo ruolo d’interprete principale, nel telefilm The Mentalist, trasmesso in Italia su Italia 1, guida la leadership di questo particolare ‘ranking’ degli attori  meglio  pagati nella categoria ‘drama’: e per ogni episodio  guadagna 327.443 euro!

L’interprete australiano, fino a questo  momento, s’intascava circa 210.825 euro a episodio, e  ha conquistato man mano sempre una crescente  notorietà per incarnare  Patrick Jane, un medium televisivo con un’innata capacità a captare le anomalie nei comportamenti delle persone e mettere il suo talento al servizio della  Polizia. Proprio per questo la Warner Bros Television, produttrice della  fiction, non vuole perdere questo primato e  così ha deciso di scritturare Baker per garantirsi la sua presenza ancora per tre stagioni, un accordo  milionario di circa di 23 milioni di euro. Inoltre, c’è da tener presente, che  a partire dalla  quinta stagione Baker  avrà sempre più un ruolo anche per quel che concerne la  produzione.

Quindi se questo aumento di caché pone Baker davanti a Hugh Laurie, che  con il suo misantropo ed intrattabile  Doctor House, deteneva il primo posto con 302.345 euro a episodio. Non restano nemmeno a bocca asciutta David Caruso, Horatio Caine in CSI Miami con 285.784 euro; il dottor Stranamore alias Patrick Dempsey di  Grey’s Anatomy  con i suoi 190.000; o ancora i 210.000 euro di Kyra Sedgwick, per interpretare la detective Brenda Johnson in The Closer .

Ma,  ad ogni modo, tutti loro, devono aspettare ancora un  po’ per riuscire a superare Charlie Sheen, l’uomo  del milione di  dollari, a puntata. Nella sezione commedia, il polemico  attore, più famose per le sue bizze che per altro, è il meglio pagato del momento  intascando una bazzecola, si fa per dire, di  un milione di dollari per assicurare la sua presenza nella sit-com ‘Due uomini e mezzo’.

Maria Luisa L.Fortuna