Si avvia alla riapertura la Galleria Rinaldo Carnielo, in piazza Savonarola a Firenze, chiusa al pubblico da quasi un decennio. L’edificio, in stile liberty, acquistato dallo scultore trevigiano nel 1885 come casa-studio, dopo il suo trasferimento nel capoluogo toscano, presenta una facciata progettata da Carnielo stesso ma realizzata soltanto dopo la sua morte, tra il 1911 e il 1912.
Il palazzo, grazie ad un legato del figlio dell’artista, Enzo, nel 1958 è passato, insieme ad una grande quantità di opere, al Comune di Firenze che ne ha destinato il piano terra a museo e il primo piano, come da lascito, a studio da affittare ad artisti. La straordinaria raccolta ivi conservata consta di oltre trecento sculture di Carnielo e di alcuni dipinti realizzati da pittori a lui contemporanei, quali Silvestro Lega, Michele Gordigiani e Arturo Calosci.
I lavori di restauro delle facciate e del tetto dureranno nove mesi. Insieme al progetto esecutivo, approvato dalla giunta comunale di Palazzo Vecchio per un importo di 750 mila euro, l’amministrazione fiorentina ha anche varato, per 230 mila euro, un piano di restauro della facciata del museo Bardini della durata di sei mesi, durante i quali le sale espositive saranno regolarmente aperte al pubblico.
Valentina De Simone