L’ex difensore di Milan e Napoli Roberto Fabiàn Ayala ha detto stop: il calciatore argentino ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo all’età di 37 anni, 19 dei quali trascorsi sui campi di calcio tra Europa e Sudamerica.
Gli inizi e l’Italia – Dopo la trafila nelle giovanili, Ayala entra nella prima squadra del Ferro Carril Oeste, squadra che militava nei campionati regionali. Da lì il passaggio al River Plate che segna il passaggio nel calcio che conta: dai “Millionaros”, infatti, si trasferisce al Parma, che lo gira in prestito al Napoli.
L’esperienza ai piedi del Vesuvio dura 3 stagioni: al termine della prima, infatti, i partenopei acquistano l’intero cartellino dell’argentino.
Le ottime giocate in maglia azzurra gli valgono le chiamate in Nazionale e il trasferimento al Milan: è il 1998. Al termine della prima stagione in rossonero conquista lo scudetto, agli ordini di Zaccheroni. Ma l’avventura nella Milano rossonera non è delle migliori: sono poche le presenze in campo di Ayala che decide, quindi, di fare le valigie.
Si va in Spagna, poi si torna a casa – Si apre il capitolo Valencia: 2 campionati vinti, trionfi in Coppa Uefa e Supercoppa Europea, oltre ad una finale di Champions svanita ai rigori. Diventa un simbolo: il miglior difensore che abbia mai giocato a Valencia, dicono.
Nel 2007 si accasa al Villareal, ma dopo poco rescinde e passa al Saragozza, ultima tappa europea.
Dopo una stagione al Racing Avellaneda, il ritiro.
Secondo nella classifica delle presenze nella Nazionale argentina (115 presenze), in maglia “albiceleste” ha vinto le Olimpiadi di Atene 2004.
Ed ora, il giorno dell’ultimo dell’anno, è scritta l’ultima pagina della sua storia sui campi di calcio.
Edoardo Cozza