Botti di Capodanno: 500 feriti in Italia, morto a Napoli


Un morto e 500 feriti, di cui 44 gravi: ecco il bilancio relativo alla scorsa notte di San Silvestro, dove, ancora una volta, botti killer e petardi hanno causato gravi conseguenze in tutta Italia.

Nonostante un piano di sicurezza approvato in Giunta, che prevedeva una considerevole strategia di difesa per botti e rifiuti, e l’appello del sindaco Iervolino a non usare fuochi pericolosi, la tragedia è toccata proprio a Napoli: un uomo di 39 anni è deceduto in seguito all’impatto con una pallottola vagante, avvenuto nel cortile della sua casa.

Carmine Cannillo, manovale di professione, era sposato e padre di due ragazzi. Era tornato a casa per le feste, ad Orta di Atella, piccolo centro del casertano poco distante da Crispano.

Poco dopo lo scoccare della mezzanotte, Cannillo è sceso in cortile con un suo amico per vedere i fuochi pirotecnici, ma all’improvviso si è accasciato al suolo: è stato colpito alla scapola sinistra da una pallottola vagante.

L’uomo è stato caricato immediatamente su una macchina, diretta all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, la situazione è sembrata disperatamente grave fin da subito. I soccorritori, diretti all’ospedale, hanno però incrociato, lungo il loro percorso, un’autoambulanza del 118: caricato sul mezzo di soccorso, il trentanovenne è morto poco dopo, cosicché i medici del San Giovanni di Dio non hanno potuto far altro che costatarne il decesso.

Mentre il sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina generale, si cerca di indagare sui presunti responsabili dell’accaduto. Sul posto sono giunti, infatti, gli uomini del commissariato di Acerra, diretti dal vicequestore Sergio Di Mauro, e quelli della squadra mobile della questura di Napoli.

Nel capoluogo campano, 70 persone sono rimaste ferite per i botti lanciati la scorsa notte: il più grave è un giovane ventottenne, raggiunto da un proiettile in piazza Borsa, nel centro della città.

Carmine Della Pia