Di certo non dev’essere stata causata dai botti di Capodanno la maxirissa che, a Pesaro, ha visto coinvolte due famiglie, per circa 40 persone.
L’episodio è accaduto proprio la scorsa notte, si pensa per i fiumi di alcool, più che per ragioni serie.
L’epilogo di una rissa che ha coinvolto dalle 30 alle 40 persone riguarda, soprattutto, una 65enne travolta da un’auto, decine di feriti e denunciati per rissa, appunto.
A scatenare l’accaduto, una banale lite tra due famiglie di giostrai, i Borgognoni e i Degli Innocenti, proprietari di due giostre che, la notte scorsa, stazionavano vicine nella zona industriale di Villa Fastiggi.
Intorno alle due del mattino, i due nuclei familiari, composti in egual numero da uomini e donne, hanno prima iniziato a litigare verbalmente, articolando insulti vari, poi si sono presi a botte.
Durante la rissa, un uomo ha pensato bene di salire a bordo della sua utilitaria e investire una donna di 65 anni, appartenente, ovviamente, alla famiglia rivale. La povera vittima è stata poi ricoverata in ospedale e giudicata guaribile con una prognosi di 50 giorni.
Una scazzottata generale è poi seguita al gesto violento dell’uomo, che avrebbe potuto facilmente uccidere la donna: si contavano circa 40 persone impegnate nella maxirissa familiare.
Il proprietario della vettura con cui la 65enne è stata investita sarà denunciato per lesioni personali, mentre i numerosi partecipanti alla lotta dovranno rispondere del reato di rissa.
In merito ai botti killer, invece, se a Milano un bambino di undici anni ha subito l’asportazione di un testicolo per il ferimento da petardo, un giovane a Messina è stato ferito da un vero e proprio colpo di arma da fuoco.
Non si conoscono ancora le generalità della vittima, colpita nel pieno dei festeggiamenti organizzati al rione Giostra di Messina.
Secondo prime ricostruzioni, il ragazzo era sul balcone di casa, quando è stato colpito da un proiettile vagante al torace.
Al contrario di quanto accaduto a Napoli, dove un uomo è stato colpito alla scapola, morendo poco dopo, il giovane non sarebbe in pericolo di vita: trasportato all’ospedale Papardo, è ricoverato con la prognosi riservata.
Carmine Della Pia