Università, gli studenti plaudono a Napolitano

”Tutti, come di consueto, si affretteranno a giudicare il messaggio del Capo dello Sato, come un messaggio positivo ed equilibrato. Purtroppo a non essere positiva ed equilibrata è la situazione della politica e della società italiana. Una società sempre più in crisi, in cui gli studenti in mobilitazione hanno saputo destabilizzare un quadro politico vergognoso, e riaprire uno spazio di speranza per tutti”.

E’ il giudizio espresso in una nota apparsa sul sito di ‘studentiinpiazza.it’, in merito al messaggio alla Nazione pronunciato ieri sera dalla prima carica dello Stato, un messaggio incentrato proprio sui giovani e sulla loro mancanza di prospettive future.

”Il Presidente Napolitano – si legge ancora nella nota – ha incentrato il suo discorso sui temi da noi posti durante l’incontro del 22 dicembre. Avevamo discusso il problema di un sempre maggior divario tra le istituzioni di questo Paese e la cittadinanza e in particolare con le istanze sociali poste dagli studenti in questi mesi, la mancanza di futuro di un’intera generazione, nelle università e nel mondo del lavoro. A tali questioni Napolitano ha risposto affermando che dovranno essere l’assillo della politica dei prossimi anni.

Dal discorso del Presidente della Repubblica, incentrato sulla condizione generazionale, si evince quanto il movimento studentesco abbia saputo modificare il dibattito politico del Paese. Abbiamo posto al centro del dibattito lo scandalo dei tagli su scuola e università, la necessita di uscire dalla crisi puntando su questi luoghi, centrali per lo sviluppo di qualsiasi paese. Siamo riusciti, finalmente, a porre al centro del dibattito politico la necessità di un cambiamento reale dei luoghi della formazione, proprio come abbiamo sperimentato in questi mesi con l’altra riforma, in modo partecipato e democratico”.

”Napolitano ha auspicato la riapertura del dialogo con chi contesta il ddl Gelmini. Sappiamo che però questo Governo difficilmente lo farà. Il movimento studentesco – concludono gli studenti – sa bene però come farsi sentire e non mancherà di dimostrarlo nel 2011, nelle scuole, nelle facoltà, nelle piazze. Il nostro obiettivo è quello di cambiare il paese scavalcando chi lo governa e parlando direttamente alla cittadinanza, se non ora quando, se non noi chi?”.

Raffaele Emiliano