L’emergenza rifiuti che ha coinvolto la Campania sarebbe ad un punto di ridimensionamento.
Il presidente della Regione, Stefano Caldoro, si dice entusiasta: “L’obiettivo è raggiunto, ora bisogna continuare con l’impegno degli ultimi giorni e pensare alla provincia”.
Nonostante il piano approvato per evitare che botti e cumuli di rifiuti generassero incendi, la notte di Capodanno ha visto numerosi fumi e fiamme, roghi casuali e, talvolta, dolosi.
Preoccupanti quelli della zona Museo, via Duomo e via Roma, dove le fiamme hanno ricoperto la zona dell’ex Rinascente.
Nonostante gli appelli, anche da parte del sindaco Iervolino, vi sono stati circa 140 interventi dei vigili del fuoco.
Con il passare delle ore, però, grazie anche all’apertura della discarica di Chiaiano e dell’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, è stato possibile liberare la città di gran parte dei rifiuti.
Il sindaco, Rosa Russo Iervolino, ha ringraziato “l’Esercito e tutti coloro che hanno contribuito, lavorando nei giorni di festa e la notte di Capodanno, a restituire finalmente ai napoletani la città in buona parte pulita”, affermando che “è su questa strada, ovvero della sinergia interistituzionale, che occorre proseguire per uscire definitivamente dalla crisi”.
L’assessore all’Igiene urbana, Paolo Giacomelli, ringrazia “tutti i dipendenti dell’Asia che, con grande impegno, hanno lavorato durante le giornate festive non facendo mancare il loro indispensabile contributo”.
In merito all’emergenza, non vi sarebbero “zone critiche interessate ai cumuli di rifiuti”, fatta eccezione per diverse zone di periferia, come affermato anche dal presidente Caldoro.
“Nei prossimi giorni ci sarà bisogno di un’integrazione delle attività di spazzamento e ripulitura”, conclude Giacomelli, il quale spiega che la giacenza dei rifiuti non è ancora quantificabile “proprio per la particolarità dell’ultimo giorno dell’anno e del primo gennaio, pertanto faremo un bilancio lunedì mattina”.
Durante le festività, nonostante l’aiuto dei dipendenti Asia e il piano per evitare i roghi, lo smaltimento è avvenuto a intermittenza, fino all’intervento dell’Esercito, avvenuto a Santo Stefano.
Carmine Della Pia