Sarah Scazzi: Avetrana show, presentazione benefica con tronista di Uomini e Donne


Che Sarah Scazzi sia entrata di diritto nell’immaginario collettivo, ormai vi è ben poco da dubitare. Certo potrebbe stranire l’idea che, alla presentazione del calendario e del Cd benefico, che avverrà martedì 4 gennaio, sarà un tronista di Uomini e Donne, Giovanni Conversano, ad inaugurare la festa.

Uno show nello show, che pone Avetrana, ancora una volta, sotto l’occhio indiscreto della telecamera, e resuscita il vecchio quesito: se il caso Scazzi è diventato un reality, la colpa di chi è? Dei giornalisti che, dal 26 agosto a poco più di un mese fa, stanziavano fissi sotto la casa dell’assassino? Dai parenti che, quotidianamente, erano presenti nelle trasmissioni televisive del pomeriggio? Dai conduttori che li invitavano? Di Federica Sciarelli che annunciava la morte di Sarah in diretta, o della redazione di Vanity Fair che inserisce la ragazzina tra i personaggi dell’anno, insieme a Barbara Berlusconi e Lady Gaga?

L’ardua sentenza ai posteri, ma lo show continua, e, dalla folla, si erge una voce incredula: Emanuele Micelli, della Pro Loco Avetrana, che si chiede, “Come possiamo dare un’immagine positiva di Avetrana se sulla morte di una ragazzina si organizza una serata con un tronista?”.

Probabilmente neanche a questa domanda troveremo risposta, e la famiglia continua a essere in prima linea: insieme a Conversano, anche Claudio Scazzi, fratello della ragazzina, parteciperà all’inaugurazione.

La madre, Cosima Serrano, aveva rilasciato un’intervista al Quotidiano di Puglia, due giorni fa, spiegando quanto incolmabile sia il vuoto che la figlia ha lasciato, e in che modo affronta questi giorni di festività: “Non esistono giorni in cui la mancanza di Sarah si fa sentire di più del solito. La sua assenza è un vuoto incolmabile, indipendentemente dalle feste. Noi testimoni di Geova non festeggiamo il Natale, né altre ricorrenze. Ogni giorno per noi potrebbe essere festeggiato, non abbiamo ricorrenze convenzionali secondo un calendario prestabilito. L’assenza di Sarah l’avverto tutti i giorni con la stessa intensità. Manca nelle piccole cose quotidiane, quando ad esempio usciva dalla sua camera chiudeva la porta e accendeva lo stereo o la tv. Io sentivo ogni cosa e avevo l’impressione di vedere ciò che faceva. Manca il suo sorriso e la sua vivacità, mancano i suoi occhi grandi e tutto ciò indipendentemente dal Natale o dalle feste di fine anno”.

Carmine Della Pia