A giugno Adriano lascerà la Roma. Lo ha dichiarato lo stesso giocatore brasiliano in un’intervista nella quale traspare tutta la sua amarezza per il ritorno “forzato” a Roma. Il brasiliano ha deciso di comportarsi da professionista e di tornare in Italia per riprendere gli allenamenti, ma troppo forte è il richiamo della patria. Un altro giocatore che potrebbe lasciare Roma, questa volta a causa di scelte tecniche che non lo soddisfano, è Pizarro, richiesto da Spalletti.
VERSO IL FLAMENGO – Proprio quando sembrava che Adriano e la Roma avessero trovato il modo di convivere in modo proficuo, ecco riemergere la ormai famosa “saudade”, quella malinconica nostalgia che proverbialmente colpisce i giocatori brasiliani che militano in campionati stranieri. Di ritorno dal Brasile, l’Imperatore ha rilasciato un’intervista a forzaroma.info in cui ha dichiarato, senza mezzi termini, di voler tornare a casa. La data sarebbe già stabilita: “Torno a giugno, lo potete scrivere. Anche con un contratto di altri due anni e mezzo. Sono un professionista, sto viaggiando per presentarmi, ma torno a giugno“. Le ragioni della scelta sono esclusivamente sentimentali: “Se mi chiedete cosa vorrei fare io, vi risponderei che vorrei restare qui. I miei figli mi hanno sempre chiesto come avrebbero potuto studiare in Italia. Io non li porto via da qui per soffrire li. Se fosse per me resterei sempre al loro fianco“. Il Flamengo è pronto ad accogliere il centravanti che, chissà, potrebbe ritrovarsi come partner d’attacco il Gaucho Ronaldinho.
VIA PER GIOCARE – Non è un mistero che il tecnico Ranieri non reputi Pizarro un giocatore fondamentale negli schemi della Roma, anzi, le continue panchine hanno fatto nascere un certo malumore nel centrocampista. Il cileno però è uno che col pallone ci sa fare, ha grande tecnica e la capacità, non comune, di dettare i tempi alla squadra. Lo sa bene Luciano Spalletti, che lo allenò ad Udine, per poi portarselo anche a Roma, in cui ne fece uno dei tasselli fondamentali della mediana. Ora vorrebbe convincerlo a trasferirsi in Russia, dove lo Zenit sarebbe disposto ad offrirgli garanzie economiche e tecniche. Il cileno fino al 15 gennaio non farà ritorno a Roma, ma rimarrà in Cile, dove potrà curare il ginocchio che da problemi. In questi 10 giorni o poco più, potrebbe delinearsi un futuro lontano dall’Olimpico.
Alberto Ducci