Avellino, 4 gennaio. Michele Maddalena, 70, professore di elettronica ormai a riposo ha deciso di percorrere a piedi tutta l’Italia, nell’anno del 150esimo anniversario dell’unità. Partito da Trieste il 3 novembre 2010, ha rischiato di dover forzatamente interrompere la sua avventura.
Approfittando di una sosta in un bar dal quale è stato costretto a lasciar fuori i bagagli, un pregiudicato 30enne, che risponderebbe al nome di Luca P., con a carico precedenti per furto, ha pensato bene di provare a portargli via le grosse valigie, rimaste apparentemente prive di custodia.
Lo sventurato ladro non era però a conoscenza di chi fosse la sua vittima e una volta impossessatosi dei borsoni, nel giro di pochi secondi, si è visto raggiungere dalle forze dell’ordine di scorta al maratoneta. L’uomo è stato immediatamente arrestato e condannato a quattro mesi di carcere.
Maddalena era al bar assieme a Sabino Parziale, comandante dei vigili di Atripalda, luogo in cui è avvenuto il tentato furto: “Gli stavo offrendo un caffè prima di andare in Municipio” ha spiegato, ma la sosta è stata interrotta dall’avventato gesto del trentenne, risultato disoccupato. Quest’ultimo ha spiegato di non essere a conoscenza di chi fosse la sua vittima.
Il professore podista, originario di Formia, se le cose dovessero andare come tutti si aspettano, approderà a Torino il 17 marzo, dopo aver percorso a piedi 4215 chilometri, con l’intento di portare un messaggio patriottico e unificante attravero l’intero territorio italiano.
A.S.