Le rapine alle Poste e gli assalti ai Postamat sono in calo, ma crescono i reati legati al Web, almeno in Emilia Romagna. In particolare, le denunce per diffamazione via Internet sono aumentate del 100% rispetto al 2009, gli arresti per truffe online del 200%. E’ questo il bilancio dell’attività svolta nel 2010 dalla Polizia postale dell’Emilia Romagna.
Tra le operazioni concluse, anche l’arresto di un milanese di 28 anni: l’uomo fingeva di essere un fotografo di moda impegnato in un casting di modelle per una linea di costumi da bagno firmata Hello Kitty. Con questo pretesto riusciva a contattare numerose minorenni attraverso Facebook. A loro chiedeva di farsi fotografare nude o in pose erotiche. Il gioco è finito quando la madre di una ragazza, residente in Emilia Romagna, ha scoperto la truffa e si è rivolta alla Polizia. L’uomo è stato arrestato nel mese di maggio per produzione e detenzione di materiale pedopornografico ed è tuttora in cella.
Un’altra operazione conclusa nel 2010 riguarda un caso di diffamazione online: un modenese è stato denunciato per la creazione del sito “Mostrami tua moglie”, bloccato dalle forze dell’ordine. In questa pagina venivano mostrati a pagamento foto e filmati osè di donne: le immagini erano fornite al sito da ex mariti arrabbiati e in cerca di vendetta e le protagoniste erano all’oscuro di tutto. L’indagine è partita dopo la denuncia di una donna avvisata dalla cognata che, casualmente, aveva visto le immagini.
La Polizia postale nel 2010 si è impegnata anche nel contrasto alla clonazione di carte di credito e al phishing (una frode informatica che consiste nell’appropriarsi dei dati altrui per poi effettuare pagamenti). Tra le varie indagini ricordate ci sono quelle relative all’attività di phishing che faceva capo a un nigeriano, receptionist in un albergo di Bologna, e quelle relative a un giro di carte di credito e bancomat clonati. Su quest’ultimo caso la Polizia postale dell’Emilia Romagna sta ancora lavorando.
Maria Elena Tanca
(Fonte Agenzia Dire)