Esalazione monossido: muore un’intera famiglia, tra cui due bambini


Una famiglia di egiziani è morta a Landriano, Pavia, per esalazione di monossido di carbonio proveniente da una caldaia guasta.

I vicini di casa, allarmati per l’assenza e il silenzio, hanno trovato i corpi senza vita riversi nel loro appartamento di via Cirano 9.

Si tratta di Mohamed El Sherif, 35 anni, sua moglie, Sabah Ibrhem, 24 anni e incinta di una bambina di otto mesi, e i figli Alì, 4 anni, e Abdalla, 3 anni. La madre dei due bambini è stata ritrovata cadavere nel suo letto, così come i bambini, mentre il padre dei piccoli era riverso a terra: ciò lascia pensare che si sia potuto accorgere del guasto e quindi si sia alzato dal letto per intervenire. Secondo alcuni vicini, infatti, l’uomo lamentava da tempo il malfunzionamento dell’apparecchio, ed avrebbe anche consultato dei tecnici.

La famiglia egiziana viveva a Landriano, paese di 7000 abitanti del pavese, da due anni, regolarmente: il padre aveva deciso di stabilirsi in un’altra casa, già acquistata, non appena fosse nata la terza bambina, tra un mese.

Secondo il 118 la tragedia è avvenuta quattro giorni fa. I vicini hanno visto per l’ultima volta Mohamed il primo gennaio, nei giorni a seguire tutto ciò che vedevano dall’appartamento era una luce accesa. “Stavano uscendo tutti insieme, poi questa mattina, andando al lavoro presto, ho visto che c’era la luce accesa, e ho continuato a pensare che anche loro si stessero preparando”, ha raccontato una vicina.

Non un movimento, né un’uscita da quella casa aveva insospettito tutto il vicinato, così qualcuno, dopo aver bussato ripetutamente e invano alla loro porta, si era deciso a rompere i vetri di una finestra per entrare.

La signora Soana ha raccontato: “Ho sentito delle urla fortissime e sono scesa di corsa per vedere se potevo essere d’aiuto e invece non c’era più niente da fare”.

I cadaveri sono stati trasportati, poi, al reparto di medicina legale San Matteo di Pavia.

Carmine Della Pia